I Comuni di Anzio e Cosoleto sono stati sciolti per mafia. Commissione straordinaria di 18 mesi sotto proposta del ministro degli Interni Matteo Piantedosi durante il Consiglio dei ministri riunito ieri.
Blitz all'alba, 49 arresti a Milano per associazione mafiosa, violenza e armi. Inquietanti intercettazioni pubblicate: "A casa mi portano un pezzo di te".
Sequestrati beni per circa 1 milione di euro, comprese 5 unità immobiliari ubicate a Roma, il 50% delle partecipazioni sociali di due società di capitali operanti nel settore del commercio di autovetture, a nome di terzi e infine contanti pari a 100mila euro.
I soggetti coinvolti farebbero parte di Cosa nostra; sarebbero esperti nel chiedere il pizzo ad imprenditori e commercianti. L'operazione ha richiesto l'ausilio sul campo da parte di centinaia di uomini dei Reparti Speciali.
Tra i beni confiscati si contano 2 terreni edificabili, 157 motrici per articolati, 244 rimorchi, 6 autoveicoli di lusso e vari conti correnti che da soli ammontano a 4 milioni e mezzo di euro.
Arriva a suo compimento l'operazione "Sangue Blu", per la quale sono state eseguite 30 misure cautelari ai danni di altrettanti indagati, affiliati al clan etneo Santapaola-Ercolano. Sono stati impiegati oltre 250 Carabinieri fra Catania, Prato, L'Aquila, Enna, Perugia, Vibo Valentia, Palermo, Benevento, Siracusa e Avellino.
Un killer professionista ha ucciso ieri sera, 1 agosto, in centro a Pescara Walter Albi e ferito gravemente Luca Cavallito, ancora in prognosi riservata e in condizioni critiche. Per il sindaco Carlo Masci "si tratta di una dinamica da regolamento dei conti". Gli inquirenti hanno perquisito la casa delle vittime per capire quale possa essere il movente.
Due persone sono state uccise questa mattina, 20 luglio, a Napoli. Il duplice omicidio è avvenuto in periferia, nel rione Fiat a Ponticelli. Le vittime rispondono al nome di Carlo Esposito, 29 anni, e Antimo Imperatore, 56 anni. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, la prima vittima sarebbe riconducibile al clan mafioso De Micco-De Martino.
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore solo una volta": a trent'anni dalla strage di Via D'Amelio a Palermo del 19 luglio 1992, l'Italia ricorda il Giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta morti a seguito dell'esplosione di un'autobomba.
La Procura di Roma ha aperto un'indagine sull'incendio che ha colpito Centocelle lo scorso 9 luglio. Attualmente è presto per ipotizzare un movente mafioso, ma gli inquirenti non escludono alcuna pista.