martedì, 30 Aprile 2024

Sparatoria a Ibizia, prosegue la caccia al 33enne napoletano. Gravissimo il 28enne colpito alla testa

L'uomo, fuggito dopo la sparatoria, è adesso ricercato dalla Guardia Civil per il ferimento del suo compaesano Antonio Amore, 28 anni, gravissimo, e un altro ragazzo originario di Caserta, ferito di striscio da due proiettili e ora in buone condizioni.

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Nuovi dettagli sulla sparatoria avvenuta ieri a Ibiza, in cui sono coinvolti tre italiani. Dopo la ricostruzione secondo cui non ci sarebbe stato un agguato, ma i colpi di pistola sarebbero stati esplosi a seguito di una lite, ora emergono più informazioni sui soggetti coinvolti.

L’uomo che avrebbe aperto il fuoco, secondo gli investigatori spagnoli, sarebbe Michele Guadagno, detto Miky il napoletano, 33 enne da tempo residente a Ibiza e già coinvolto in passato in un’inchiesta della DDA di Napoli sul traffico di droga con l’Olanda, di cui facevano parte anche esponenti della Camorra.

L’uomo, fuggito dopo la sparatoria, è adesso ricercato dalla Guardia Civil per il ferimento del suo compaesano Antonio Amore, 28 anni, gravissimo, e un altro ragazzo originario di Caserta, ferito di striscio da due proiettili e ora in buone condizioni.

Nel frattempo La Guardia Civil ha avviato le indagini sulla sparatoria e il Consolato di Barcellona segue attentamente la vicenda, anche per prestare eventuale assistenza ai familiari dei feriti.

Dalle indagini è emerso che il 28enne Antonio Amore lavorava allo XaXa di Plaza del Mar chef come de partie e la festa era stata organizzata da lui in una lussuosa villa nel comune di Santa Eulalia, una delle zone più lussuose dell’isola. Guadagno era invece a Ibiza perché aveva avviato una società per il noleggio di auto e fuoribordo.

 

Sparatoria a Ibiza: feriti due italiani uno è grave

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