Dopo giorni di interventi senza tregua, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco comunica che la situazione in Sicilia sta lentamente diventando controllabile, anche per via delle condizioni climatiche progressivamente più favorevoli, grazie al più fresco vento del Maestrale. Il resoconto degli ultimi giorni è drammatico: dall’ospedale all’aeroporto, arrivando fino al palazzo della presidenza della Regione – senza corrente elettrica da 24 ore – le infrastrutture fondamentali sono fortemente limitate nelle loro funzioni. Alcuni edifici hanno tragicamente subíto una distruzione pressoché totale: è il caso, ad esempio, della Chiesa di Santa Maria del Gesù, a Palermo, dove è stata messa in salvo la teca con le spoglie di Benedetto il Moro, uno dei patroni della città.
“A Monte Grifone sembrava che la situazione si fosse stabilizzata, invece nel pomeriggio l’incendio ha ripreso con forza arrivando fino alla chiesa del monastero di Santa Maria di Gesù – ha dichiarato l’assessore comunale di Palermo, Antonella Tirrito -. L’edificio è stato pesantemente danneggiato”. D’altra parte, il sindaco della città, Roberto Lagalla, riporta che i poco più di mille cittadini sfollati hanno fatto quasi tutti rientro nelle loro abitazioni, seppure permangano evidenti danni a case ed esercizi commerciali. Nonostante Scirocco e Libeccio inizino a concedere tregua dalle loro correnti, le colline intorno al capoluogo continuano a bruciare, perdendo ettari di boschi e macchia mediterranea. Presso la discarica di Bellolampo continua l’intervento tramite il mezzo aereo Canadair, nell’obiettivo di raffreddare gli impianti ed evitare nuovi focolai.
Alle ore 9 di stamattina, i dati aggiornati contano 710 interventi di spegnimento degli incendi da parte dei Vigili del Fuoco, 240 quelli ancora in fase di svolgimento. I pompieri impegnati instancabilmente nelle operazioni di soccorso sono 3.029, di cui 100 inviati da fuori regione. Quattro sono i canadair in volo sulla Sicilia, insieme a un elicottero. “Criticità si registrano ancora nelle provincie di Palermo, Catania, Siracusa e Messina”, si legge nella nota della loro direzione nazionale. Il Ministro per la Protezione civile Nello Musumeci rivolge un appello a Bruxelles: “La flotta dei Canadair è assolutamente insufficiente“.
