giovedì, 2 Maggio 2024

Israele, la Riforma Netanyahu sulla Giustizia passa la prima votazione alla Knesset: proteste nel Paese

La prima lettura della Riforma, basata sulla revisione del concetto di "ragionevolezza", è stata approvata con 64 voti contro 56. Proteste e scontri a Tel Aviv. Cosa prevede il disegno di legge voluto dal Governo Netanyahu.

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Il Parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato ieri sera, 10 luglio, il disegno di legge del Governo Benjamin Netanyahu che andrebbe a riformare la Giustizia limitando alcuni poteri della Corte Suprema. Per diventare effettivamente legge, la riforma dovrà superare altre due votazioni. In tutto il Paese si sono intensificate le proteste, che vanno avanti ormai da mesi, soprattutto nelle città di Tel Aviv e Gerusalemme. Alcuni manifestanti sono stati rimossi dall’edificio della Knesset mentre tentavano di impedire lo svolgimento della votazione. Video diffusi sui social riprendono la Guardia israeliana mentre agisce con forza per permettere il corretto svolgimento delle operazioni parlamentari. Altri manifestanti hanno bloccato l’autostrada che porta da Tel Aviv a Gerusalemme.

La riforma voluta da Netanyahu

Il disegno di legge voluto dal Governo Netanyahu ha superato la votazione al termine di una lunga giornata, iniziata ieri, intorno alle 16, e terminata soltanto in tarda serata. La prima lettura della riforma, basata sulla revisione del concetto di “ragionevolezza”, è stata approvata con 64 voti contro 56. Quando nei mesi scorsi si era proceduto alla stessa identica operazione, poi sospesa e riprogrammata, la maggioranza aveva ugualmente vinto con 63 voti. La manovra andrebbe a limitare alcuni poteri dei giudici, il cui operato potrà essere sottoposto al giudizio del Governo. La prima modifica in programma consentirebbe alla Knesset di ribaltare le decisioni della Corte Suprema con una maggioranza semplice di 61 voti sui 121 seggi. Attualmente sarebbe uno scenario più che favorevole per la stessa maggioranza di Netanyahu, forte di 64 seggi nella Camera israeliana. Potrebbe, però, agevolare in futuro il compito di qualsiasi Governo israeliano, sia esso più vicino alla destra o alla sinistra. Già da oggi, 11 luglio, il disegno di legge si sta preparando per la seconda e terza lettura. Il Governo spera di far diventare il disegno realtà prima della chiusura estiva della Knesset, che avviene il 31 luglio.

Rothman: “Troppo potere in mano alla Corte Suprema”

Il presidente della Commissione per la Costituzione, Simcha Rothman, ha introdotto in aula il disegno di legge, definendolo equilibrato e responsabile. Come riportato da The Jerusalem Post, Rothman ha elencato molte personalità in ambito accademico e giudiziario che riterrebbero il principio di ragionevolezza uno strumento troppo potente in mano ai giudici, arrivando a sostenere che, prima della sua introduzione (anni ’80), Israele era una vera democrazia. Nei mesi scorsi, sulla base di questo principio, i giudici hanno costretto Netanyahu a licenziare il ministro Aryeh Deri, implicato in alcune condanne penali per corruzione dei colletti bianchi mentre era al potere.

Scontri questa mattina tra manifestanti e Polizia

Secondo quanto riportato da The Times of Israel, alcuni manifestanti stanno bloccando un incrocio vicino all’autostrada Ayalon, accanto alla stazione ferroviaria di Savidor. “Più veloce! Sbrigatevi, prima che arrivi la Polizia” sarebbero le parole di un manifestante riportate dal corrispondente del quotidiano locale. Cinque persone, per il momento, sarebbero state fermate a Tel Aviv per disordine pubblico.

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