venerdì, 26 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, missile in Polonia: Varsavia pensa a un incidente. Germania e Nato contro no-fly zone: “Possibile scontro diretto con Putin”

Il missile che ieri ha colpito la Polonia è esploso nella regione di Przewodov distruggendo un'azienda agricola e causando la morte di due persone. Nuovi raid russi su Zaporizhzhia, dove questa notte alcuni missili hanno fatto crollare un edificio civile, mentre un altro attacco è stato sventato dalle truppe di Kiev.

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Nella serata di ieri, 15 novembre, un missile ha colpito la Polonia causando uno stato di massima allerta, si pensava potesse essere un’operazione militare russa. Da subito si sono aperte diverse possibilità e questa mattina il presidente polacco, Andrzej Duda, ha dichiarato che il razzo potrebbe essere ucraino: “Si è trattato di un missile S-300 di fabbricazione russa, ma al momento non abbiamo prove che sia stato lanciato da loro. Ci sono molte indicazioni che appartenga alla difesa aerea di Kiev, che purtroppo è caduto sul nostro territorio“. Il presidente ha poi aggiunto che non ci sono prove di un attacco intenzionale alla sua nazione e per tanto non si appellerà all’articolo 4 dello statuto della Nato.

Missile che ha colpito Przewodov distrugge azienda agricola

Secondo quanto ha riportato il consigliere comunale di Dolchobyczow, zona in cui si trova la città polacca colpita, il razzo che caduto sulla regione ha distrutto un’azienda agricola e causato il decesso di due persone. I due uomini, di 50 e 60 anni, erano dipendenti dell’azienda Agricom, una società italo-polacca che opera nell’est della Polonia e sarebbero morti nell’esplosione.

Nato: “Sappiamo riconoscere attacco diretto a noi”

In seguito allo scoppio del missile in Polonia, la Nato si è riunita per valutare la prossima mossa. Al termine del Consiglio Atlantico, il segretario generale Jens Stoltenberg ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’accaduto, affermando che l’Alleanza è pronta a reagire contro gli attacchi aerei: “I nostri sistemi di difesa aerea nella parte orientale dell’alleanza sono impostati per difenderci dagli attacchi. I missili da crociera e quelli balistici hanno caratteristiche particolari che seguiamo e monitoriamo per giudicare se si tratti di un attacco o di qualcos’altro. Questo spiega le nostre azioni e non dice nulla sulle nostre abilità di difendere dagli attacchi deliberati il territorio della Nato”.

Nato e Germania contro no-fly zone

Durante il summit di Bruxelles dello scorso marzo, si era presentata la possibilità di limitare il cielo ucraino per evitare l’arrivo di droni kamikaze o qualche tipo di offensiva aerea ma ancora non è stata imposta la limitazione. Dopo l’incidente in Polonia, al termine della riunione il segretario generale è tornato sulla questione: “La Nato non è parte del conflitto, provvede al sostegno dell’Ucraina per la sua difesa e forniremo più aiuti per la difesa aerea. L’Ucraina ha il diritto di difendersi contro la guerra illegale della Russia. Non creeremo una no-fly zone”. Anche la Germania si è detta contraria a questa mossa militare poiché, secondo un portavoce del Governo tedesco, questa scelta porterebbe a uno scontro diretto tra Russia e Nato e “insieme a tutti i nostri alleati siamo d’accordo che vogliamo evitare un’ulteriore escalation di questa guerra”.

Raid missilistici russi su Zaporizhzhia

Durante la notte di oggi, le Forze Armate di Mosca hanno condotto due raid missilistici nella regione di Zaporizhzhia. Secondo quanto riferito da Anatoly Kurtev, sindaco della città, attraverso un post su Telegram, durante la notte i soldati russi hanno lanciato un missile sopra la città, che è stato distrutto dalle forze ucraine: “Hanno cercato di attaccare la città di Zaporizhzhia, facendo scattare l’allarme antiaereo, ma le nostre truppe sono riuscite ad abbattere il missile“. Il secondo attacco invece ha riguardato un altro villaggio all’interno della regione, dove è stato distrutto un edificio dopo essere stato colpito tre razzi. Ad annunciare l’operazione è stato il capo dell’OVA Oleksandr Starukh: “Intorno alle 5 di questa mattina, le Forze Armate russe hanno usato tre missili per colpire e radere al suolo un edificio all’interno di un insediamento vicino Zaporizhzhia”.

Zelensky annuncia il ripristino della corrente in varie regioni

In messaggio mattutino pubblicato sul suo canale Telegram, il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato il ripristino dell’energia elettrica, assente da ieri a causa dei raid aerei russi. “I nostri ingegneri energetici, funzionari governativi, servizi di emergenza hanno lavorato tutta la notte. Ma voglio che tu sappia che sconfiggeremo sicuramente tutti i nemici, dobbiamo solo essere pazienti”, ha aggiunto il presidente.

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