sabato, 20 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, missili sulle centrali elettriche: nove regioni senza corrente. Turchia: “Mosca preoccupata per esportazioni di grano”

I missili lanciati dalla Russia oggi, mercoledì 2 novembre, sono stati quasi tutti neutralizzati dalla difesa ucraina ma alcuni sono riusciti a colpire delle centrali elettriche. Per questo motivo nove regioni tra cui Kiev si trovano da questa mattina senza corrente. Intanto, la Turchia fa sapere che Mosca è preoccupata per le sue esportazioni del grano.

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La Russia ha lanciato alcuni missili contro le città ucraine, inclusa la capitale Kiev, in quella che il presidente Vladimir Putin ha definito una dura risposta all’attacco alla flotta russa del Mar Nero durante il fine settimana. L’Ucraina ha affermato di aver abbattuto la maggior parte di quei missili, ma alcuni hanno colpito le centrali elettriche, interrompendo le forniture di elettricità e acqua. Nove regioni del Paese hanno subito interruzioni di corrente. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko ha fatto sapere che stanno allestendo più di 1.000 punti di riscaldamento in tutta la città nel caso in cui il suo sistema di teleriscaldamento fosse disattivato. Anche nelle regioni di Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv e Poltava la gente è senza elettricità dalle 6 di questa mattina, mercoledì 2 novembre.

La Russia estende l’ordine di evacuazione nella provincia di Kherson

La Russia ha chiesto ai civili di lasciare l’area lungo la sponda orientale del fiume Dnipro, nella provincia ucraina di Kherson. Il Cremlino aveva precedentemente ordinato ai civili di uscire da una zona che controlla sulla sponda occidentale del fiume, dove le forze ucraine avanzano da settimane con l’obiettivo di riprendersi Kherson. Secondo l’Ucraina, queste evacuazioni sono solo una scusa per deportare innocenti nei territori occupati. La foce del Dnipro, da un po’ di mesi a questa parte, è diventata una delle linee del fronte più importanti della guerra.

Turchia: “Russia preoccupata per la sua sicurezza e le esportazioni di grano”

Secondo il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, la Russia sarebbe preoccupata per la sua sicurezza e per gli ostacoli che incontra nell’esportazione di fertilizzanti e grano. Intanto, Ankara sta cercando di convincere Mosca a firmare un accorso sull’esportazione di grano del Mar Nero. Infatti, Cavusoglu ha fatto sapere che “la Russia ha alcune richieste di sicurezza dopo il recente attacco alle sue navi“, a proposito di uno sciopero del fine settimana contro la flotta russa del Mar Nero. Il Cremlino ha espresso preoccupazione per le proprie esportazioni di fertilizzanti e grano, “che non sono nell’elenco delle sanzioni, ma le navi che li trasportano non possono ancora attraccare“, ha dichiarato il ministro turco.

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