martedì, 23 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, attacco missilistico su Mykolaiv. Kiev: “Portati via 300 bimbi da Zaporizhzhia in Russia”

Nei prossimi giorni gli ispettori dell'Aiea si recheranno a Chernobyl per controllare lo stato di sicurezza della centrale nucleare e verificare le accuse della bomba sporca nei confronti di Kiev. Il vice capo del Consiglio di sicurezza russo Medvedev: "Problema energetico dell'Ucraina migliorerà solamente se riconosceranno le richieste avanzate dalla Russia".

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Mentre continuano gli attacchi e i bombardamenti in Ucraina, il rischio di un disastro nucleare diventa sempre più concreto; per questo nei prossimi giorni l’Aiea, Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, si recherà nella centrale nucleare di Chernobyl per verificare la sicurezza dello stabilimento e valutare accuse di Mosca sulla creazione di una bomba sporca da parte di Kiev. Gli ispettori dell’agenzia controlleranno solo le zone dove è stato segnalata la costruzione dell’arma atomica, poiché “non possiamo correre in ogni posto dove c’è cobalto-60”.

Portati via 300 bambini in Russia

Sarebbero 300 i bambini ucraini che i soldati russi avrebbero portato via dalla parte occupata di Zaporizhzhia. A riferire questo “crimine” è il Sindaco di Melitopol tramite una dichiarazione rilasciata a Novyny Pryazovia, in cui ha affermato: «Oggi la deportazione dei nostri bambini è una questione estremamente urgente. Abbiamo già più di 300 bambini portati via da Energodar, Kamianka, Vodyane con la scusa delle vacanze nel territorio russo di Krasnodar e non sono ancora rientrati. I soldati avrebbero dovuto restituirli una settimana fa, ma questa settimana sono venuti dai loro genitori e hanno detto: “Dateci i vestiti invernali per loro, per ora non torneranno”».

Nuovi attacchi missilistici su Mykolaiv

Durante la notte di oggi, 28 ottobre, le truppe militari russe hanno sparato alcuni missili S-300 contro i condotti idrici della la città di Mykolaiv. Secondo quanto riporta to su Telegram dal capo dell’amministrazione regionale, Vitalii Kim, il risultato dell’attacco sarebbe un ferito e vari danneggiamenti in città.

In Ucraina abbattuti 30 droni iraniani

Dallo scoppio della guerra, i militari Ucraini hanno abbattuto oltre 300 droni kamikaze Shaded-136 di origine iraniane. A riportare la notizia è il portavoce dell’aeronautica di Kiev Yuriy Ihnat, durante un briefing: “I droni sono diventati un’arma chiave nell’arsenale russo e sono stati utilizzati per colpire infrastrutture energetiche cruciali, ma l’Iran ha negato di fornire droni alla Russia”.

Kiev: “Mille soldati russi a difesa di Kherson”

Attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, le Forze Armate ucraine hanno reso noto che: “Le autorità filorusse hanno spostato civili e attrezzature sulla sponda orientale del fiume. Il nemico invece ha rafforzato la propria presenza sulla riva destra, inviando ulteriori mille unità militari per prepararsi alla battaglia per Kherson”.

Consigliere di Kiev:”L’Ucraina non si arrenderà”

Nella giornata di oggi, 28 ottobre, il vice capo del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha dichiarato che il problema energetico dell’Ucraina migliorerà solamente se Kiev riconoscerà le richieste avanzate dalla Russia, in seguito anche ai risultati dei referendum svolti nelle regioni che Mosca ha annesso. Il consigliere presidenziale di Kiev, Mykhailo Podoliak, ha risposto alle affermazioni di Medvedev tramite un post su Twitter, dove ha dichiarato: “Fantastico. Il Cremlino ha dichiarato direttamente attraverso Medvedev che distruggeranno il sistema energetico ucraino e che terrorizzeranno milioni di persone fino a quando l’Ucraina non accetterà di arrendersi. In effetti, è una confessione ufficiale di terrorismo a livello statale. Che tipo di negoziazioni possono essere considerate qui? Con chi?”.

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