venerdì, 26 Aprile 2024

Violenza domestica, Kyrgios si appella alla salute mentale: “C’è stato un periodo in cui usavo droghe e mi isolavo da famiglia e amici”

Gli avvocati di Nick Kyrgios si appellano alla salute mentale dell'australiano per far fronte alle accuse di stupro dell'ex fidanzata italiana.

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Gli avvocati di Nick Kyrgios si sono appellati alla “salute mentale” del tennista australiano, per far fronte alle accuse di stupro lanciate dalla ex fidanzata, Chiara Passari. “Kyrgi”, che oggi ha dato forfait nei quarti dell’Atp 500 di Tokyo, rischia fino a 2 anni di carcere per violenza domestica, qualora le accuse fossero confermate a sentenziate. Senza spingersi in giudizi fuori luogo, sembrerebbe che Nick e i suoi legali non siano di fronte alla solita accusa strappa-views.

Dalla conferenza stampa di Wimbledon al riaggiornamento il 3 febbraio

I fatti risalirebbero al mese di gennaio 2021, ma il caso è stato reso pubblico solo a luglio mentre il tennista era impegnato a Wimbledon, dove si è arreso in finale. La vicenda, alla luce dei nuovi sviluppi, lascia immaginare che ci sia qualcosa di più che la parola dell’ex-fidanzata contro quella dell’australiano. Il legale dell’attuale numero 20 Atp, Michael Kukulies-Smith, ha riesaminato la storia clinica di Kyrgios dal 2015, compresa la sua salute mentale, e ne chiederà l’archiviazione per vizio di mente. In particolare ha citato le dichiarazioni dello scorso febbraio dello stesso tennista, il quale raccontò di aver attraversato un lungo periodo di solitudine e depressione in cui fece uso di alcol e droghe, oltre ad aver allontanato familiari e amici. Il magistrato Glenn Theakston ha aggiornato il processo al 3 febbraio 2023, quando Kyrgios ha fatto sapere che intende comparire in aula.

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