Il colosso russo Gazprom ha dichiarato di dover interrompere le forniture di gas all’Europa ad almeno un importante cliente a partire dal 14 luglio. In una lettera, riportata in esclusiva dall’agenzia Reuters, la multinazionale russa ha dichiarato di non poter adempiere ai suoi obblighi di fornitura a causa di “circostanze straordinarie” fuori dal suo controllo. La lettera si riferirebbe alle forniture attraverso il gasdotto Nord Stream 1, che conduce alla Germania e da lì ad altri Paesi europei.
Berlino: “Consegna turbina per rimuovere pretesto al taglio del gas russo”
La notizia dello stop giunge nonostante l’impegno tedesco a una riconsegna rapida alla Russia di una turbina per il Nord Stream 1. L’obiettivo di Berlino, come chiarito dal portavoce del ministero dell’Economia, è di rimuovere “il pretesto” alla riduzione delle forniture di gas alla Germania. Anche Siemens Energy ha dichiarato che si sta facendo di tutto per assicurare il trasporto e la sistemazione del pezzo il più presto possibile. “Stiamo facendo tutto quello che possiamo per eliminare questo pretesto. Secondo le nostre informazioni, si tratta di una turbina sostitutiva che deve essere usata a settembre“, ha detto il portavoce.
Von der Leyen: “Ci stiamo rivolgendo a fornitori più affidabili, raddoppieremo flussi gas azeri”
Intanto l’Unione europea si guarda intorno, alla ricerca di nuovi fornitori di gas. «L’Ue si sta rivolgendo a fornitori di energia più affidabili. Oggi sono in Azerbaigian per firmare un nuovo accordo. Il nostro obiettivo è raddoppiare la fornitura di gas dall’Azerbaigian all’Ue in pochi anni. L’Azerbaigian sarà un partner fondamentale per la nostra sicurezza di approvvigionamento e per il nostro cammino verso la neutralità climatica», ha scritto in un tweet la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Gazprom, record fornitura di gas alla Cina
Il colosso energetico, intanto, rende noto che “il 17 luglio è stato stabilito un nuovo record per il volume giornaliero delle forniture di gas russe alla Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia”. Gazprom aveva già comunicato che le forniture alla Cina sono crescite del 63,4% nella prima metà del 2022. Il capo di Gazprom, Alexei Miller, ha affermato che il programma per l’invio di gas sulle rotte orientali è stato accelerato e continuerà a crescere.