sabato, 27 Aprile 2024

Palermo, “sconto” su IMU e TARI a parenti e amici: nei guai dipendente comunale – VIDEO

Nel mirino delle Fiamme Gialle di Palermo un dipendente comunale accusato dei reati di frode informatica e accesso non consentito alle banche dati. L'uomo in questione avrebbe operato per ridurre o annullare totalmente l'imposizione fiscale IMU e TARI dei suoi familiari e conoscenti.

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Le Fiamme Gialle di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto destinatario della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per la durata di un anno. L’indagato, sulla base degli elementi probatori allo stato raccolti, è indiziato dei reati di frode informatica e accesso abusivo ad un sistema informatico.

Le indagini, eseguite dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi, anche attraverso attivitĂ  di intercettazione telefonica e servizi di osservazione, hanno riguardato le condotte che sarebbero state commesse da un dipendente del Comune di Palermo, addetto al Servizio Tributi. Le attivitĂ  sono scaturite da una segnalazione pervenuta dal Comune di Palermo, in merito a operazioni anomale effettuate sulla banca dati “Sige Fluendo“, utilizzata per la gestione dei pagamenti dei tributi locali IMU e TARI.

Le criticità segnalate consistevano nella registrazione di versamenti e pagamenti mai avvenuti, nella riduzione degli importi dovuti, ovvero nello storno di pagamenti da un contribuente all’altro, in assenza di giustificazioni documentali. Le investigazioni avrebbero consentito di riscontrare un rilevante numero di accessi abusivi al sistema informatico del Comune, effettuati al fine di ridurre o annullare l’imposizione fiscale IMU/TARI di familiari e conoscenti dell’indagato. Infine, sarebbe emerso che il dipendente pubblico avrebbe reiterato le ipotizzate condotte illecite anche successivamente all’avvenuto trasferimento ad altro ufficio, a seguito di un procedimento disciplinare istaurato nei suoi confronti.

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