venerdì, 26 Aprile 2024

Orbán da Bruxelles: “Il primato dello Stato di diritto non è nei Trattati”

E sulle dichiarazioni del suo omologo Morawiecki, il Primo ministro ungherese: "I polacchi hanno ragione".

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Il presidente del Consiglio polacco Mateusz Jakub Morawiecki e il Primo ministro ungherese Viktor Mihály Orbán all’attacco dell’Unione europea. Due giorni or sono Morawiecki ha detto che l’Ue “non è uno Stato, lo sono invece gli Stati membri della Ue. Gli Stati sono quelli che rimangono sovrani al di sopra dei Trattati: nei Trattati abbiamo concesso alcune competenze alla Unione europea ma non tutte le competenze”, per concludere con un “no al centralismo europeo”. Orbán oggi gli ha fatto eco, dal Palazzo Justus Lipsius di Bruxelles, così: “Il primato dello Stato di diritto non è nei Trattati, è molto chiaro. Ciò che sta avvenendo è che le istituzioni Ue stanno aggirando i Trattati. I polacchi hanno ragione. La vera linea divisiva è tra buon senso e nonsense”.

I due politici si riferiscono a quello che reputano il primato delle leggi nazionali su quelle europee, in maniera tale da sentirsi al di sopra di Bruxelles. Come dire, padroni in casa propria. Al Parlamento europeo il capo di Forza Italia, Silvio Berlusconi, fa parte dello stesso schieramento di Orbán: entrambi appartengono al Partito popolare europeo. E infatti l’ex premier italiano, arrivato a Bruxelles per un vertice con gli altri leader del Ppe, dice: “C’è ancora da trattare con la Polonia perché ha sottoscritto un Trattato in cui ha accettato che la legislazione europea prevalesse su quella nazionale, salvo i casi che sono riservati alla legislazione nazionale come per esempio il Fisco”. “Quindi conclude Berlusconi dobbiamo approfondire con loro quali sono i settori in cui prevale la legislazione polacca e quale quelli in cui deve prevalere la legislazione europea”.

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