venerdì, 26 Aprile 2024

Austria, il cancelliere Kurz si dimette dopo le accuse di corruzione

Dopo l'indagine per favoreggiamento e corruzione, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha dato le dimissioni dalla guida dell’esecutivo di Vienna. L'accusa della Procura è quella di aver finanziato con i fondi pubblici sondaggi favorevoli al suo Partito.

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A seguito dell’indagine, che ha coinvolto lui e i suoi stretti collaboratori per favoreggiamento e corruzione, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, ha dato le dimissioni dalla guida dell’esecutivo di Vienna. L’inchiesta è stata condotta da parte Procura anti-corruzione. L’accusa della Procura è quella di aver finanziato con i fondi pubblici sondaggi favorevoli al suo Partito popolare austriaco, l’Övp, di modo da facilitarsi il cancellierato, già dai tempi in cui era ministro degli Esteri nel 2016, durante il governo della Grande coalizione con i socialdemocratici.

Durante la conferenza stampa, Kurz ha però respinto le accuse, dichiarandone la falsità. “Sono false e riuscirò a dimostrarlo. Mi importa più del mio Paese che della mia persona. Faccio spazio per evitare il caos e garantire la stabilità. Le accuse sono false, ma proprio perché sono false mi danno la forza per difendermi e per andare avanti“, aveva dichiarato Kurz, a seguito delle perquisizioni di mercoledì scorso, negli uffici del suo portavoce Johannes Frischmann, del responsabile della comunicazione Gerald Fleischmann e del consigliere politico Stefan Steiner. Come nel 2019, il suo obiettivo era quello di rimanere alla guida dell’esecutivo, quando lo scandalo investì il suo alleato di governo, il leader dell’estrema destra Heinz-Christian Strache. L’uomo era stato ripreso a Ibiza in un video-trappola mentre era intento a promettere contratti statali in cambio di fondi illeciti al suo partito.

Quando però i Verdi, che formano la maggioranza con il Partito popolare, hanno dichiarato che queste gravi accuse avrebbero dato modo di mettere in discussione la sua capacità di azione come cancelliere, dato che a seguito delle stesse avrebbe dovuto passare molti anni a difendersi, hanno invitato il suo partito a “trovare una persona irreprensibile che possa ricoprire questo ruolo”. Kurz, giocando d’anticipo e avendo capito che le dimissioni sarebbero state l’unico modo per superare il voto di fiducia previsto per martedì, ha proposto come successore il suo ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. Kurz ha anche accusato i Verdi di irresponsabilità e di una presa di posizione dichiaratamente netta nei suoi confronti. Ha inoltre aggiunto che rimarrà alla guida dell’Övp come capogruppo in parlamento. E mentre ci sono i colloqui nell’Övp per un nuovo esecutivo, secondo l’agenzia di stampa austriaca Apa, i Verdi stanno valutando una possibile alleanza con l’estrema destra Fpö.

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