Il popolo dei “no vax” e dei “no Green pass” torna in piazza per nuove manifestazioni che hanno tutte lo stesso obiettivo: contrastare il passaporto verde e la somministrazione dei vaccini. Attraverso molti canali tra social network e Telegram, la gente con un “passaparola” si è potuta informare su dove e quando andare a protestare. Ad esempio nel gruppo “Basta dittatura” – con oltre 42mila contatti – vi è l’elenco delle piazze in cui ci saranno le manifestazioni: Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova e Firenze. “E sarĂ così ogni sabato finchĂ©Â – dicono i “no vax” – non finirĂ questa dittatura sanitaria”. “Non ci saranno nĂ© sigle, nĂ© movimenti, ma solo il popolo contro il Green Pass e contro questa dittatura”.
Queste le parole dei manifestanti che si sono dati appuntamento a Piazza del Popolo, a Roma, guidati da Giuliano Castellino di Forza Nuova. A Milano il luogo prescelto è Piazza Fontana, obiettivo proseguire per il centro, dove sono autoconvocati due diversi presidi. Nonostante il blocco dei treni si sia rivelato un flop e le inchieste abbiano fermato “i Guerrieri”, la protestava va avanti. A Torino nel pomeriggio grandi momenti di tensione, quando il corteo ha tentato di deviare dal percorso sono volati calci e spintoni con le Forze dell’Ordine; Genova la cittĂ che ha risposto meglio; male Roma. A Milano si è visto anche il leader di Italexit, Gianluigi Paragone.
Da piazza Duomo si sono spostati verso piazza della Scala, sugli striscioni scritte quali ‘No green pass’, ‘Umani non sorci’ ‘Siamo il popolo’, ‘GiĂą le mani dai bambini’, ‘Milano non si piega’. Dai manifestanti sono partiti gli insulti verso il premier, Mario Draghi, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.