mercoledì, 1 Maggio 2024

Covid, il presidente dell’AIFA: “Pfizer efficace al 100% dai 12 anni in su”

Giorgio Palù, alla trasmissione televisiva Mezz'ora in più: "Come il virus sia arrivato all'uomo non lo sapremo senza la collaborazione della Cina".

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Il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Giorgio Palù, a tutto campo da Lucia Annunziata. La conduttrice della trasmissione televisiva Mezz’ora in più introduce il tema della vaccinazione con Comirnaty-BioNTech/Pfizer agli adolescenti, così l’ospite risponde: “se confermo il vaccino Pfizer al di sopra dei 12 anni? Potrò dare l’ufficialità quando l’AIFA darà il permesso. I dossier ci arrivano, siamo in contatto con l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA): la cosa sarà valutata dal direttore generale e dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS). Solitamente dopo il via libera, l’AIFA ci mette poco a ufficializzare e penso che la vaccinazione avverrà nei tempi più rapidi possibili. Gli studi che ho letto dimostrano che l’efficacia è del 100%: molto elevata la protezione dopo la prima dose, al 100% dopo la seconda dose. Gli effetti avversi sono minimi, quello che posso dire è che le indicazioni ministeriali sono sempre state quelle di tutta Europa, cioè proteggere i più gracili e poi proteggere gli adolescenti per limitare la catena del contagio“.

Preoccupano le varianti e il numero dei tamponi, così il virologo dichiara: “Noi sequenziamo un po’ meno degli altri è vero. I britannici sequenziano il 40-50%, noi siamo intorno all’1%. La variante indiana circola anche da noi, ma è meno dell’1%: la prevalente è la variante inglese, oltre il 90%. Poi abbiamo in alcune regioni la variante brasiliana, e anche la nigeriana e la sudafricana. Quindi ci sono tutte; ma per definire pericolosissima una variante bisogna aver accertato o su esperimenti animali o con dati clinici ed epidemiologici che c’è un aggravamento della condizione, e questo non è vero“. Sempre a proposito del confronto tra Italia e Gran Bretagna, il microbiologo precisa: “Non dobbiamo essere preoccupati, ma controllare che queste varianti non sfuggano al controllo degli anticorpi che vengono indotti dalla vaccinazioni. Anche la variante indiana può essere controllata. Gli inglesi si stanno accorgendo che serve vaccinare con le due dosi“.

Infine Palù conclude sull’origine della SARS-CoV2: “Che l’origine sia dei pipistrelli è evidente. Ma come sia arrivato all’uomo non lo sapremo mai senza la collaborazione dei cinesi. Ci sono cose sospette: ci manca l’ospite intermedio, non sappiamo quale animale era l’intermedio tra pipistrello e specie umana, come ha fatto il salto di specie (spillover, ndr). Non si è mai trovata traccia di un ospite intermedio in questi anni e poi c’è il fatto che il virus abbia acquisito delle strutture non specifiche del pipistrello. Se un virus viene selezionato per infettare cellule umane viene umanizzato“.

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