A largo delle coste libiche il motopeschereccio italiano “Aliseo” della flotta di Mazara del Vallo, è stato mitragliato da una motovedetta militare libica. I colpi d’arma da fuoco hanno ferito il comandante, Giuseppe Giacalone. Fonti della Farnesina confermano che il comandante ha riportato solo lievi ferite che non risultano essere preoccupanti. La Marina Libica smentisce l’accaduto sul quale si sta procedendo con opportuni accertamenti. I colpi sarebbero stati sparati in aria come avvertimento per aver sconfinato in acque territoriali libiche, questa la dichiarazione del commodoro Masoud Ibrahim Abdelsamad, portavoce della Marina libica.
“L’incidente odierno” – aggiungono le fonti – “conferma nondimeno la pericolosità della zona prospiciente le coste della Libia dove non si può pescare”. La zona è stata definita ad alto rischio dal Comitato Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti, già nel maggio 2019.
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è stato costantemente aggiornato sugli sviluppi della situazione. Gli ultimi aggiornamenti confermano che il peschereccio sia stato liberato, a confermarlo è lo stesso armatore Alessandro Giacalone figlio di Giuseppe, e che lo stesso capitano sia stato soccorso a bordo, e non ultima che l’imbarcazione stia facendo ritorno verso Mazara del Vallo.