Il bilancio dei morti a Derna è da brividi. La forza devastatrice della natura riflette senz'altro l’intensità della tempesta, ma anche le carenze e le debolezze del Paese nordafricano. La Libia dell'ultimo decennio è stata divisa tra governi rivali, uno a Tripoli e uno nella parte orientale. Una delle conseguenze è l'abbandono delle infrastrutture.
Il primo ministro libico designato nella regione orientale, Osama Hammad, ha dichiarato che la tempesta Daniel ha causato un'interruzione totale delle comunicazioni e ha tagliato Internet nella città di Derna, dove si contano almeno 2mila morti. Solidarietà e aiuti in arrivo da molti Paesi.
I 10 container mancanti denunciati ieri dall'Aiea sono stati recuperati a 5 chilometri dal deposito. Il furto sembra opera dei ribelli ciadiani, in cerca di armi. Li avrebbero abbandonati dopo averne compreso la pericolosità.
Gli ispettori durante il sopralluogo di martedì hanno scoperto l'assenza di 10 container. Sono in corso le verifiche per chiarire la scomparsa e la locazione del materiale.
La Libia, il teatro degli orrori. Zainab, ora donna, ha raccontato la sua storia dopo essere stata salvata dalla Ong Ocean Viking. "A 16 anni mi hanno costretto a sposare un uomo di 40. Abusava di me, mi picchiava e mi bruciava con le sigarette".
Sono intervenuti anche il ministro Di Maio e il premier Draghi per sottolineare il ruolo dell'Italia nella gestione dei flussi migratori. Per il presidente serve un maggior coinvolgimento di tutti i paesi europei.
L'aspirante presidente è accusato di "crimini contro l'umanità", per cui è ricercato dalla Corte penale internazionale – Cpi. Il fascicolo di Saif Al-Islam Gheddafi è tra quello degli altri 25 candidati respinti.
Continuano le segnalazioni di Alarm Phone. Intanto emergono macabri dettagli sulla morte dei 15 naufraghi di lunedì. In tre giorni a Tripoli 5mila persone sono state rastrellate e rinchiuse nei centri di detenzione.