venerdì, 26 Aprile 2024

Senato, respinta la mozione di sfiducia a Speranza: 221 contrari, 29 a favore e 3 astensioni

Al Senato è stata respinta la mozione di sfiducia al ministro della Salute Roberto Speranza: 221 contrari, 29 a favore e 3 astensioni

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Respinta la mozione di sfiducia, proposta da Fratelli d’Italia, nei confronti del Ministro della Salute Roberto Speranza, che resta in carica.

Con 221 voti contrari, 29 a favore e tre astensioni, l’Aula del Senato ha respinto anche questa seconda mozione di sfiducia al ministro ed è stata bloccata anche la terza mozione di sfiducia a Speranza, proposta dal senatore Mattia Crucioli di “L’Alternativa c’è”, con 28 voti favorevoli, 204 contrari e 2 astensioni. Da fonti del Senato si apprende che la “chiama” dei senatori è stata fatta, su iniziativa del Presidente Casellati, mediante un nuovo sistema elettronico che rileva in automatico il voto.

La difesa del Ministro Speranza in Aula

“Ho fiducia nel lavoro della magistratura e le mozioni indicano che il piano pandemico non è stato aggiornato con il susseguirsi di di 7 governi. Adesso il piano pandemico antinfluenzale c’è e quello che non è stato fatto in un anno è stato realizzato nel mio mandato”. Questa la difesa del ministro al Senato. Speranza ha proseguito dicendo che la politica dovrebbe giovare i cittadini e non “danneggiare il prestigio dell’Italia”.

Il ministro aveva concluso la sua difesa con queste parole: “il nemico assoluto è il virus e invece con amarezza vedo prevalere lo scontro politico. É sbagliato sfruttare l’angoscia degli italiani per miopi interessi; produce danni enormi al Paese che deve restare unito in un passaggio delicato”.

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