Per quest'anno un vaccino differente non è necessario, ma con il passare del tempo c'è la possibilità che emergano mutazioni tali da sbaragliare le difese immunitarie create con i vaccini attuali.
La terza dose sarebbe da intendere come un richiamo successivo al ciclo di vaccinazione primario, utile a potenziare il livello di protezione dopo le prime due dosi.
Mentre Ue e AstraZeneca siglano accordi sulla copertura vaccinale, il Governo attende il via libera da Ema e Aifa. Ma la posizione dell’agenzia europea del farmaco non indica tempi brevi.
Valeria Marino direttore medico di Pfizer Italia consiglia di attenersi ai protocolli e aggiunge: "Potrebbe essere possibile una terza dose come booster".
"Potrebbe essere possibile una terza dose ma forse anche non necessaria, a meno che non intervengano eventuali varianti, in quel caso una dose ‘booster’ potrebbe essere utile" ha dichiarato Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia