Secondo una prima ricostruzione, l'omicidio-suicidio sarebbe avvenuto ieri sera, 4 gennaio, a Genova. I cadaveri sono stati trovati dalla sorella della guardia giurata che cercava il fratello. Davanti alla porta della fidanzata di lui, la terribile scoperta: la 23enne era nel suo letto, probabilmente uccisa nel sonno; il 32enne era nella stessa stanza con la pistola di servizio in pugno.
Dopo l'iniziale pista dell'omicidio-suicidio, gli investigatori stanno valutando la possibilità che a sparare sia stata una terza persona. Attesi i risultati delle due autopsie, gli accertamenti nella villetta lasciano spazio a nuovi scenari.
Subito sono scattati gli accertamenti, tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche quella che possa essersi trattato di un omicidio-suicidio, ma si tratta di una possibilità tutta in attesa di conferme.
Secondo la prima ricostruzione il figlio 44enne ha ucciso la madre malata di cancro e poi si è sparato. Il gesto estremo sarebbe stato compiuto per mettere fine alle sofferenze della donna, già in fin di vita.
La situazione nelle carceri italiane si conferma drammatica, i casi di suicidi tra i detenuti sono ormai quasi all'ordine del giorno. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria punta i riflettori anche sulle condizioni del personale.
Un uomo di 64 anni ha rubato le foto di una modella per fingersi online come una ragazza. Il 24enne è caduto nel tranello. Dopo un anno ha scoperto casualmente l'inganno e si è suicidato. La Procura ha chiesto l’archiviazione del reato principale, chiedendo e ottenendo per il 64enne un decreto penale di condanna per "sostituzione di persona".
Solo grazie all'intervento della mamma, Teresa Giglio, e alla legge contro il revenge porn, i video di Tiziana furono rimossi dalla rete. A oggi, 4 novembre 2022, a distanza di 6 anni dall'accaduto, alcuni contenuti sono tornati fruibili in rete.
Alla base del delitto ci sarebbe la preoccupazione da parte del padre che nessuno, dopo di lui, si sarebbe preso cura della figlia 45enne disabile. Poco prima del delitto le avrebbe somministrato una massiccia dose di farmaci nel tentativo di addormentarla.
Il 57enne si sarebbe sparato due colpi volontariamente con la pistola di ordinanza, prima di finire a terra privo di vita. Inutili gli immediati soccorsi del personale del 118.