Le preoccupazioni degli Stati Uniti riguardano soprattutto l'uso finale delle bombe e l'impatto potenziale su civili e infrastrutture in ambienti densamente popolati, come quello di Gaza.
il valico di Kerem Shalom tra Israele e la Striscia di Gaza è stato chiuso "per ragioni di sicurezza", con l'assicurazione che sarà riaperto non appena le condizioni lo permetteranno.
La situazione nella Striscia di Gaza rimane tesa mentre Israele sembra aver promesso di posticipare eventuali operazioni militari a Rafah fino alla fine della prossima settimana
Il coordinamento stretto tra le forze militari e politiche israeliane ed egiziane è considerato fondamentale per l'avvio di un'azione militare a Rafah, specialmente considerando l'intenzione di Israele di assumere il controllo dell'Asse Filadelfia, adiacente al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto.
La situazione nella Striscia di Gaza è estremamente tesa, con Hamas che si dice disposto a considerare un accordo per il rilascio di ostaggi in cambio di un cessate il fuoco graduale e del ritiro delle truppe israeliane.
Le forze di difesa israeliane si stanno preparando a entrare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove oltre un milione di sfollati si sono rifugiati. Alcuni comandanti di Hamas sono stati uccisi durante gli scontri, e le operazioni militari in corso hanno portato all'arresto di centinaia di sospetti terroristi.
Questo movimento è considerato un passo verso la pace in Medio Oriente, con la riforma dell'ANP per governare Gaza una volta terminata la guerra. Tuttavia, rimangono numerosi ostacoli, con l'opposizione israeliana che rappresenta una delle principali sfide.
Il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha dichiarato che se gli ostaggi non saranno liberati, i combattimenti nell'area di Rafah proseguiranno durante il mese sacro dell'Islam, che inizia il 10 marzo.