"Ero depressa", ha detto la ragazza iscritta da 18 anni presso la facoltà di Medicina, senza mai riuscire a laurearsi. È per questo motivo che il Tribunale di Napoli ha sospeso l'assegno di mantenimento paterno che permetteva alla 36enne di continuare a pagare la retta universitaria.
Prima due colpi, poi altri due o tre quando Gianluca era già a terra senza vita fino alla chiamata al 118: "Venite, ho ucciso mio figlio". Ora però, la difesa ha reso definitiva l'assoluzione di Mario Colleoni perché "il fatto non sussiste".
Il padre della ragazzina, all'epoca ancora minorenne, è stato condannato per aver abusato della figlia costringendola ad avere rapporti sessuali con lui.
La sentenza della Corte d'Assise di Torino, arrivata dopo sei ore di camera di consiglio, ha assolto il ragazzo perché il fatto non costituisce reato. "Cosa faremo adesso?", ha detto il ragazzo, "Andremo a casa e ci abbracceremo".
L'uomo aveva il divieto di avvicinamento alla famiglia. Dopo aver ucciso il figlio con un coltello, è stato trovato in stato di incoscienza nell'abitazione a Cura di Vetralla, dove il bambino viveva con la madre.
Un papà di 48 anni è sotto processo per maltrattamenti in famiglia: per anni ha vietato ai figli di uscire con gli amici, vedere serie tv e usare i social network e ha dato schiaffi alla moglie per non aver fatto rispettare ciò.