Dall'inizio del conflitto sono stati uccisi 41.500 soldati russi; tra le perdite del nemico si contano 223 caccia, 191 elicotteri, 742 droni, 1.789 carri armati. Amnesty International: "Le tattiche di Kiev hanno messo in pericolo i civili e violato il Diritto internazionale umanitario". Immediata la risposta del Governo ucraino: "Puntate a screditarci e rallentare le forniture di armi".
Un raid russo ha colpito Kramatorsk, causando un morto e 5 feriti. Nel porto di Odessa vi sono 17 navi cariche di 600mila tonnellate di grano pronte a salpare entro il fine settimana. Il Cremlino incolpa l'Ucraina per l'attacco alla prigione di Yelenovka, Kiev risponde: "Un vostro piano per interrompere gli accordi sullo scambio di prigionieri e screditarci".
Washington sta inasprendo le sanzioni contro la Russia e aumentano gli aiuti a Kiev. Svezia e Finlandia hanno dichiarato di voler entrare nella Nato. Agli occhi del Cremlino, l'occidente è pronto a conquistare il paese. Forse la Casa Bianca ha dimenticato che il primo interesse degli Stati Uniti è evitare una guerra nucleare con la Russia.
A Mykolaiv sale a 30 il numero dei morti dopo l'attacco all'edificio regionale. Intanto a Zaporizhia è avvenuto il secondo scambio di prigionieri dall'inizio del conflitto. La Croce Rossa non è riuscita a evacuare i civili da Mariupol; domani un nuovo tentativo. Il sindaco di Bucha: "La nostra città è finalmente libera".
I vescovi: "Non si possono sparare i fuochi pirotecnici mentre uomini e donne, anziani e, specialmente, bambini sono atterriti dal suono delle sirene e uccisi dalle bombe belliche"