Pasqua senza fuochi d’artificio per rispetto del popolo ucraino, martoriato dai bombardamenti russi da quasi due settimane. È l’appello dei vescovi siciliani rivolto ai fedeli, in occasione della sessione primaverile della Conferenza episcopale, che si è conclusa ieri, 9 marzo, a Palermo. Le feste religiose, infatti, potrebbero riprendere a partire dalla Domenica delle Palme.
“Non si possono sparare i fuochi d’artificio mentre uomini e donne, anziani e, specialmente, bambini sono atterriti dal suono delle sirene e uccisi dalle bombe belliche – spiegano i vescovi -. In segno concreto di solidarietà, si invita a convertire il corrispettivo dei fuochi pirotecnici in aiuti umanitari ai profughi che saranno accolti nelle nostre Diocesi e nelle nostre città”.