giovedì, 10 Ottobre 2024

Guerra in Ucraina, così perdiamo tutti

Washington sta inasprendo le sanzioni contro la Russia e aumentano gli aiuti a Kiev. Svezia e Finlandia hanno dichiarato di voler entrare nella Nato. Agli occhi del Cremlino, l'occidente è pronto a conquistare il paese. Forse la Casa Bianca ha dimenticato che il primo interesse degli Stati Uniti è evitare una guerra nucleare con la Russia.

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Sono passati più di due mesi da quando Vladimir Putin ha inviato le sue truppe ad attaccare l’Ucraina. E la possibilità di una soluzione diplomatica a questa guerra diventa sempre più illusoria. Stati uniti e Occidente stringono le fila per mettere Putin nella posizione di poter scegliere solo tra la resa o continuare la guerra, oltrepassando i limiti che finora si erano preoccupati di rispettare. Washington sta inasprendo le sanzioni e aumentano gli aiuti a Kiev. Berlino, che alla fine di gennaio si era limitata ad inviare cinquemila elmetti, fornirà 50 carri armati antiaerei all’Ucraina. Svezia e Finlandia hanno dichiarato di voler entrare nella Nato, abbandonando la loro politica neutrale e di non allineamento, creando una nuova minaccia al confine con la Russia.

Agli occhi del Cremlino, l’occidente è pronto a conquistare il paese. E le recenti battute di arresto subite, come l’affondamento dell’incrociatore Moskva nel mar Nero, potrebbero portare ad un’escalation ancora più incontrollabile, piuttosto che alla resa. È la guerra che si nutre della sua stessa dinamica. In diverse occasioni, il presidente russo ha indicato l’allargamento ad Est della Nato come casus belli per l’invasione sul larga scala dell’Ucraina, e per espandere la guerra al di là dei confini ucraini, senza escludere l’uso delle armi atomiche contro i paesi della Nato.

Putin non era mai arrivato così vicino alla minaccia di usare queste armi. Ma in questa ipotetica guerra per procura, come l’ha definita il ministro degli esteri Sergeji Lavrov, Putin ha dichiarato che non potrà accettare un’Ucraina indipendente dal controllo della Russia. In un saggio pubblicato a luglio 2021, l’uomo forte del Cremlino aveva scritto che uno sviluppo del genere sarebbe “paragonabile nelle sue conseguenze all’uso di armi di distruzione di massa contro di noi”. Forse la Casa Bianca ha dimenticato che il primo interesse degli Stati Uniti è evitare una guerra nucleare con la Russia. Perché i russi hanno la certezza di poter fare in modo che, in caso di una loro sconfitta, perdano anche tutti gli altri.