Una risoluzione almeno temporanea del conflitto a Gaza, pianificata dall'amministrazione Biden, è stata presentata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'ambasciatrice statunitense Linda...
Sapevate che l'esercito di Israele utilizza una sostanza chimica letale? Parliamo del fosforo bianco come componente delle pallottole. Questa sostanza può bruciare la carne fino all'osso.
Israele revoca il visto e Lynn Hastingsalla, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite, andando contro l'Onu. L'accusa alla coordinatrice è di non essere stata imparziale e di non aver condannato gli orrori commessi da Hamas.
Nonostante gli sforzi messi in atto, il premier Netanyahu ha dichiarato che gli attacchi israeliani non stanno riuscendo a risparmiare le vittime civili. Bombardamenti e attacchi nel sud fanno prospettare l'imminente invasione di terra. Dagli aerei sono stati lanciati volantini di avvertimento: "Dirigersi nei rifugi conosciuti".
Israele concede una tregua di 4 ore ogni giorno nella zona nord di Gaza, in modo da consentire l'arrivo degli aiuti umanitari e la fuga dei civili. Nel frattempo, l'Iran avverte che "l'ampliamento della guerra è inevitabile".
L'esercito di Tel Aviv si è posizionato nel nord dell'enclave palestinese, mentre raid aerei e bombardamenti non accennano a diminuire. Joe Biden ribadisce al primo ministro Netanyahu la necessità di rispettare il diritto internazionale. Confermata la morte della 22enne tedesco-israeliana rapita durante il rave musicale del 7 ottobre.
Israele risponde con ira e indignazione alla notizia della visita dei rappresentanti di Hamas a Mosca. Il colloquio avrebbe avuto a tema il rilascio degli ostaggi, tra i quali si trovano anche bambini e anziani. Spaventa il possibile ampliamento del conflitto, che vede già coinvolti Iraq, Siria, Stati Uniti ed Hezbollah.
Un documento segreto ritrovato sui miliziani di Hamas riconnetterebbe i fatti del 7 ottobre con quelli di al-Qaeda nel 2003, istruendo i soldati su come usare il cianuro per uccisioni su larga scala. Le ultime dichiarazioni di Iran e Libano mettono in allarme sulla possibile escalation mediorientale del conflitto. Gli aiuti umanitari sono in arrivo dal valico di Rafah, ma non bastano.