Definito il mese migliore, molti italiani hanno scelto di viaggiare e godersi questi ultimi di giorni di sole e caldo, passandolo al mare o girando tra i borghi italiani.
Nella giornata di ieri un 56enne è stato arrestato per tentato omicidio. Secondo la ricostruzione dell'accaduto, l'uomo avrebbe litigato con il fratello che aveva rifiutato di dargli un'auto e al termine della discussione lo avrebbe cosparso di benzina e incendiato.
La vittima è stata colpita con un calcio per i tempi di attesa al triage troppo lungi. La donna è stata denunciata, mentre l'infermiera ha riportato una prognosi di due giorni.
Forse risolto il caso Giulio Ghiaccio, l'operaio ucciso e sciolto nell'acido per errore, scambiato per il fidanzato della sorella di una degli assassini. I due arrestati sono affiliati al clan camorristico Polverino, decisive le rivelazioni di un collaboratore di giustizia.
Dopo una banale lite con il titolare di un bar un ragazzino di 14 anni ha piazzato davanti al locale un ordigno esplosivo. Identificato grazie alle telecamere di videosorveglianza è stato denunciato per detenzioni di esplosivi e armi.
Il 76enne, armato di Beretta calibro 7,65, avrebbe agito lamentando il ritardo dell'ambulanza. I poliziotti hanno disarmato l'aggressore e rinvenuto nella cassaforte della camera da letto altre 41 cartucce dello stesso calibro.
L’attività investigativa svolta dalla Digos ha permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e la successiva individuazione degli indagati, avvenuta attraverso l’analisi dei fotogrammi ricavati dalle telecamere di videosorveglianza presenti in prossimità del luogo dell’aggressione.
La vittima, un ragazzo di 14 anni, è stato costretto anche a cambiare scuola a causa degli atti di bullismo perpetrato nei suoi confronti da 5 coetanei. Tre anni di atti persecutori che lo avrebbero anche indotto a pensare di togliersi la vita.
Una ragazza in stato di alterazione psicologica è entrata in un bar e si è denudata davanti a tutti. Nessuno la ha aiutata anzi è stata molestata e ripresa con i cellulari, le immagini sono subito diventate virali in rete via chat.
Una 70ina i fedeli presenti, tra cui famiglie con bambini piccoli. Colto di sorpresa il vigilante alla porta, immobilizzato sotto la minaccia di un'arma puntata alla testa. Presi soldi, telefoni cellulari, gioielli e perfino le cassette con le offerte.