Le Fiamme Gialle di Asti hanno eseguito la confisca di beni per 670mila euro ai danni dell'imprenditore Pierpaolo Gherlone. L'uomo è stato condannato per aver commesso il reato di bancarotta fraudolenta e di aver falsificato i bilanci per usufruire dei contributi Covid-19.
Le indagini, condotte dai militari, hanno riguardato le società "M & G Coop. Multiservizi Italia soc. coop. in liquidazione" e "M&G Coop. Multiservizi soc.coop. in liquidazione", aventi sede a Catania e attive nel settore dei servizi di sostegno alle imprese e della somministrazione di lavoro interinale alle imprese.
La Guardia di Finanza ha eseguito una misura cautelare nei confronti di due donne per bancarotta fraudolenta. I due soggetti sono stato interdetti per un anno. Sotto sequestro anche l'istituto paritario di cui erano amministratori.
Le indagini hanno portato al sequestro di 76 fabbricati e 25 terreni situati nell'area tra Mantova, Brescia, Sassari e Trento. I beni appartenevano ad una società di diritto rumeno, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro.
Distrazioni di ricavi e cassa per oltre 2,5 milioni di euro, indebitamento attraverso il mancato pagamento all'Erario, agli Enti Previdenziali e ai dipendenti, per oltre 1 milione di euro, fatture per operazioni inesistenti per oltre 700mila euro.
Quattro persone devono rispondere di bancarotta fraudolenta, frode fiscale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e sfruttamento illecito dei lavoratori