venerdì, 19 Aprile 2024

Milano, imprenditori indagati per bancarotta: sequestrati beni per 12 milioni

Le indagini hanno portato al sequestro di 76 fabbricati e 25 terreni situati nell'area tra Mantova, Brescia, Sassari e Trento. I beni appartenevano ad una società di diritto rumeno, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro.

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Le indagini condotte nei confronti di due imprenditori bresciani, dai Finanzieri del Comando Provinciale di Milano, hanno portato al sequestro di 76 fabbricati e 25 terreni situati nell’area tra Mantova, Brescia, Sassari e Trento. I beni appartenevano ad una società di diritto rumeno, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro.

Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, si sono concentrate sull’attività di bancarotta fraudolenta realizzata da una società a responsabilità limitata milanese operante nel settore immobiliare. Società dichiarata fallita nel febbraio 2020 a seguito di un alto passivo fallimentare accumulato nei confronti di istituti di credito.
Le indagini hanno ricostruito un’articolata strategia che aveva lo scopo di svuotare completamente il patrimonio di questa società.

Nello specifico, gli amministratori della società fallita hanno adottato diversi metodi per lo svuotamento del patrimonio. Come trasformare in maniera illecita delle riserve di capitale per versamenti in conto capitale in posizioni debitorie verso i soci e trasferire gli asset della società fallita a beneficio di una società svizzera.

L’indagine rientra nell’operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla locale Procura della Repubblica – I Dipartimento, volta al contrasto delle fenomenologie dei reati fallimentari e societari.

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