giovedì, 25 Aprile 2024

Green pass di 9 mesi, terza dose per sanitari e over 40: cosa prevede il piano del Governo

Mentre le Regioni avanzano proposte di lockdown per i non vaccinati, al momento, di certo c'è la riduzione della validità del green pass da 12 a 9 mesi e l'obbligo della terza dose per il personale sanitario. A breve anche per over 40.

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La prossima settimana, il Consiglio dei Ministri discuterà sul piano da attuare per contrastare l’avanzata del virus. Mentre le Regioni avanzano proposte di lockdown per i non vaccinati, al momento, di certo c’è la riduzione della validità del green pass da 12 a 9 mesi e l’obbligo della terza dose per il personale sanitario. Inoltre, la dose booster, potrebbe essere anticipata al 22 novembre per gli over 40 “purché siano trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione”.

Ad annunciarlo nella tarda serata di ieri, il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, in una circolare inviata alle Regioni e alle Province Autonome. “Alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico delle ultime settimane con il progressivo incremento dell’incidenza settimanale di nuovi casi e la crescita dei contagi, considerato che le attuali evidenze mostrano dopo circa sei mesi dalla vaccinazione un iniziale decadimento del livello di efficacia dei vaccini nei confronti delle forme sintomatiche, pur mantenendo una elevata capacità protettiva nei confronti delle forme severe di malattia, tenuto conto dell’attuale ampia disponibilità di vaccini e dell’elevata capacità di somministrazione dei punti vaccinali attualmente operativi, sentito il Ministero della Salute, ferme restando le priorità stabilite”.

Infine, nella circolare si legge che la decisione è stata presa per “accelerare la campagna di somministrazione dei richiami per mantenere un’elevata protezione individuale” e ”ridurre il più possibile la trasmissione di Sars-Cov2 nella popolazione”.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha commentato la decisione con questa parole: “La curva del contagio sale nel nostro Paese e, ancora di più, nei Paesi europei vicini all’Italia. Il vaccino è lo strumento principale per ridurre la diffusione del virus e le forme gravi di malattia. E’ giusto, quindi, anticipare al 22 novembre la campagna per i richiami vaccinali per la fascia d’età 40-59 anni”.

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