giovedì, 10 Ottobre 2024

Palermo, debiti nascosti e cessioni societarie: sequestrata scuola paritaria

La Guardia di Finanza ha eseguito una misura cautelare nei confronti di due donne per bancarotta fraudolenta. I due soggetti sono stato interdetti per un anno. Sotto sequestro anche l'istituto paritario di cui erano amministratori.

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Due donne, di 62 e 63 anni, sono state raggiunte da un provvedimento di misura cautelare, eseguito dalla Guardia di Finanza di Palermo. L’accusa è di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e false comunicazioni sociali. In particolare, le indagate sono state interdette per un anno e non potranno svolgere l’attività professionale. Inoltre, i finanzieri hanno provveduto al sequestro preventivo del complesso aziendale rappresentato da un Istituto scolastico paritario. A finire sotto i riflettori sono state il legale rappresentante della “Società nazionale scuole riunite srl”, fallita nel 2020 e attualmente amministratore di un’altra società, e la rappresentante di quest’ultima società.

L’inchiesta

Secondo quanto ricostruito dai finanzieri del nucleo di Polizia Economico Finanziaria, le due indagate avrebbero ideato il trasferimento in modo illegale dell’attività d’impresa in favore di una nuova società costituita attraverso uno strumentale contratto di cessione di ramo d’azienda. Il passaggio è avvenuto per un importo nettamente inferiore rispetto al reale valore di mercato, in modo da consentire la prosecuzione dell’attività scolastica. Nel frattempo, la precedente società, poi fallita, è stata abbandonata in grave dissesto economico, con debiti per oltre 1,7 milioni di euro. Dalle indagini delle Fiamme Gialle è emerso che nei bilanci societari non ci sarebbe traccia dei debiti maturati dall’impresa, al fine di celarne lo stato di default. L’istituto scolastico sequestrato è stato affidato a un amministratore giudiziario, nominato dal tribunale di Palermo. In questo modo, sarà garantita la continuità delle attività scolastiche e mantenuti i livelli occupazionali, così da preservare lavoratori eip studenti.