martedì, 30 Aprile 2024

Enna, arrestato un parroco: è accusato di violenza sessuale sui minori

"Reati aggravati dal fatto di essere stati consumati in danno di minori a lui affidati per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica". 

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Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Enna hanno portato all’arresto di un sacerdote della diocesi di Piazza Armerina, accusato di violenza sessuale su minori. Gli agenti hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Gli abusi, secondo l’accusa, sarebbero stati perpetrati sia quando era ancora seminarista, sia dopo essere stato ordinato sacerdote. Gli investigatori aggiungono: “Reati aggravati dal fatto di essere stati consumati in danno di minori a lui affidati per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica”.

Le indagini, sono partite lo scorso dicembre, dopo la richiesta di aiuto agli uomini della Squadra Mobile della Questura di Enna da parte di un 27enne. Il ragazzo ha denunciato le violenze subite da un seminarista (poi ordinato sacerdote), educatore di un’associazione cattolica. Agli investigatori ha raccontato i dettagli degli abusi che avrebbe subito tra il 2009 (quando il ragazzo era appena 16enne) e il 2013. Gli agenti hanno così ascoltato decine di persone informate sui fatti, molte delle quali avrebbero fornito riscontri rispetto a quanto denunciato dal giovane.

“Molte delle persone a conoscenza dei fatti da anni non vivono più ad Enna per motivi di studio o di lavoro” dicono gli investigatori  “pertanto, è stata richiesta la collaborazione delle Squadre Mobili di varie Questure d’Italia”.

Oltre alle intercettazioni e alle tradizionali tecniche investigative, gli agenti della Polizia hanno effettuato perquisizioni domiciliari e accertamenti informatici. I contenuti dei numerosi supporti di memoria, computer e telefono cellulare sono stati sequestrati, duplicati da un consulente tecnico nominato dalla Procura e analizzati dalla Squadra Mobile di Enna. “Ogni dettaglio raccontato dalla presunta vittima ha trovato riscontro all’esito dell’attività investigativa, a conferma della piena genuinità dei fatti denunciati”, spiegano gli investigatori.

Tra le presunte vittime del parroco ci sarebbero altri due minori, nei confronti dei quali il prete aveva il ruolo di “guida spirituale”. La Procura di Enna non esclude che possano esserci altri potenziali casi simili, alla luce delle numerose e concordanti risultanze emerse dalle indagini. I magistrati lanciano un appello a tutte le presunte vittime ignote: “Denuncino quanto subito”.

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