Sono state denunciate, dai carabinieri di Mineo, in provincia di Catania, 34 persone: 16 donne e 18 uomini di età compresa tra i 28 e i 61 anni. Avrebbero truffato il Comune usufruendo di buoni spesa erogati per l’emergenza da Covid-19, dichiarando il falso al fine di percepire le somme di denaro.
La somma complessiva dell’indebito, percepita da tutti gli indagati è stata di oltre 11mila euro, corrispondente al 34% del totale, un ammontare di 32.004 euro, stanziato dalla Regione per il Comune di Mineo.
Per ricevere i buoni spesa è necessario avere dei requisiti, quali non percepire alcun reddito esterno; gli indagati, attraverso autocertificazioni, dichiaravano di non percepire alcunché. Dopo attenti controlli, è venuto alla luce che i soggetti erano destinatari a vario titolo di alcuni sussidi pubblici come Reddito di cittadinanza, “nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego” (NASpI), “reddito di emergenza” (REM).