I Carabinieri di Misilmeri, nell’area metropolitana di Palermo, hanno eseguito un’ordinanza cautelare ai domiciliari a carico del 38enne D.L.P. con l’accusa di usura. Il provvedimento è stato preso gip di Termini Imerese.
Secondo le indagini condotte dai militari e coordinate dalla Procura, l’uomo avrebbe prestato dei soldi con interessi compresi tra il 20% e il 912% approfittando della crisi economica dello scorso anno imposto dall’emergenza Covid-19. Una volta contratto il debito con l’usuraio, viste le cifre altissime, le persone non riuscivano più ad uscire dalla sua trappola, spendendo le intere pensioni percepite all’inizio del mese.
A seguito della prima fase di indagine, a maggio dello scorso anno sono state individuate 20 vittime e sequestrati 6 mila euro in contanti dalla casa dell’indagato, oltre ad abbondante materiale informatico. Con l’acquisizione del materiale sequestrato è stato possibile appurare che le vittime fossero in realtà 60.
A febbraio 2021 il giudice aveva imposto la misura cautelare del divieto di dimora nella regione Sicilia, poi cambiata con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Adesso il giudice ha disposto l’aggravamento della misura confinandolo ai domiciliari.