sabato, 27 Aprile 2024

Ciao Darwin 9, il 24 novembre tornano Bonolis e Laurenti: nel 2019 lo stop per un tragico incidente

Il 24 novembre, il duo Bonolis - Laurenti  torna in tv per la nona edizione di 'Ciao Darwin', in onda dal 98'

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Il 24 novembre, il duo Bonolis – Laurenti  torna in tv per la nona edizione di ‘Ciao Darwin’, in onda dal 98′: il reality all’italiana celebre per il suo sottotono satirico e, spesso, anche un po’ sadico. Il programma doveva essere in onda già da settembre, come si evinceva dallo spot pubblicitario, cancellato immediatamente subito dopo. A posteriori si è scoperto che gli autori hanno voluto aspettare e posticipare la messa in onda, in quanto temevano che a settembre sarebbero stati registrati pochi ascolti.

 

L’interruzione del programma
La nona edizione torna dopo quattro anni di pausa a causa del grave incidente accaduto sul set. Nel 2019, durante di uno di questi ‘giochi goliardici’, ovvero il ‘Genodrome’, il concorrente Gabriele Marchetti si è infortunato, cadendo da un rullo in uno piscina profonda solo un metro e nove ed è rimasto paralizzato per due anni. Marchetti ha fatto causa al programma, ma tutti gli imputati sono stati assolti ‘perchè il fatto non sussiste’. L’uomo, ad oggi continua ad essere tetraplegico e non autosufficiente.

Gabriele Marchetti, ad oggi, tetraplegico

Ma l’incidente non è tutto: dal sessismo tipico degli show Mediaset (basti pensare alla sessualizzazione della figura di madre natura e ai commenti e alle reazione del pubblico e non solo), ai commenti grassofobici di Bonolis durante le sfide atletiche, a commenti offensivi di ogni tipo, alle sfide pericolose alle quali sono stati continuamente sottoposti i concorrenti si pensava che, soprattutto nel 2023, un programma del genere non avesse futuro, ma quello che fa di questo programma un programma vincente è, aldilà di tutte le accuse sistematiche al mondo dello showbusiness di oggi, il fatto che sia estremamente grottesco.

Un darwinismo tanto ‘Pop’ quanto agghiacciante
Ciò che rende popolari la maggior parte degli show come questi, non è tanto un pubblico che ride, perchè ciò che vede lo diverte davvero, ma è un pubblico che ‘ride per non piangere’ e con occhio ironico prova amarezza e divertimento al contempo. Per chi ha visto il cartone animato  ‘A tutto reality’ è impossibile non notare la somiglianza con ‘Ciao Darwin’ che, per ogni puntata, sceglie vari esemplari di due categorie sociali opposte, spesso molto stereotipate, e li sottopone a una serie di sfide che siano fisiche o mentali. Lo scopo del gioco, riprendendo il titolo, è quello di scoprire quale fra le due categorie scelte sia la più ‘evoluta’. Per poter apprezzare uno show del genere bisogna abbandonare anche la minima aspettativa di poter trovare contenuti ‘puliti’ per prepararsi a vedere e sentire quanto di meno politically correct possa esistere. Molti si chiederanno come mai questi contenuti attirano ancora il pubbico. Perchè c’è ancora gente che ride al sentire la canzone ‘Menomale che Silvio c’è’ nonostante conosca il personaggio a trecentosessanta gradi? Il famoso ‘popolo italiano’ è  sempre stato abituato a questo teatrino sadico dove l’ignoranza dirige l’orchestra e gli unici modi per conviverci sono il decidere di non farlo e combatterla o, la maggior parte delle volte, deriderla.

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