La sera della terza giornata del festival, il pubblico, costituito sia da adulti che da alcuni ragazzi delle scuole medie locali, ha avuto modo di incontrare il regista Stefano Cipani. L’incontro è avvenuto presso l’Associazione Cultura e Sviluppo di Piazza De Andrè. Nelle due sale, sono stati proiettati due film in contemporanea: ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’ (2019) per gli under 20 ed il più recente ‘Educazione fisica’(2022), riservato agli adulti.
Insieme a Cipani, Lorenzo Sisto, il giovane attore protagonista della prima pellicola.
I ragazzi delle scuole medie hanno collaborato al festival per un progetto extrascolastico, ma, in effetti, che il festival sia rivolto alle generazioni più giovani si cela già dal sottotitolo ‘Immersi nelle storie- Ritorno al futuro’, esordisce Barbara Rossi di ‘La Voce della Luna’. Gli studenti hanno rivolto a Cipani e Sisto la domanda: ‘Chi o che cosa del passato riportereste oggi’?’ ‘A me piacerebbe che tornasse questo periodo in cui l’Inter vincesse sia la Champions League, il Campionato e la Coppa Italia insieme. Penso che Lorenzo abbia la stessa opinione, ma di una squadra piemontese che non voglio neanche citare’ risponde ironicamente il regista, proseguendo poi con la vera risposta alla questione.
‘Vorrei ritornasse in vita Umberto Eco’ afferma. ‘Servirebbero molte più persone come lui, al giorno d’oggi, in un momento di impoverimento culturale come questo’.
La discussione si è spostata sul film ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’, tratto dall’omonimo libro di Giacomo Mazzariol. Cipani porta sul grande schermo la storia di Mazzariol e del fratello Giovanni/ Gio (Lorenzo Sisto), bambino down: una storia di fratellanza, difficoltà adolescenziali, personali e soprattutto familiari. Ma come è nata l’idea per il libro? Il romanzo, tradotto in diverse lingue e distribuito da Einaudi Editore, ha preso ispirazione dal video, diventato virale, di una fake intervista di lavoro di Giacomo a Giovanni.
Lorenzo Sisto racconta l’esperienza sul set con personaggi del calibro della De Palma e di Gassman: per lui la prima esperienza nel settore cinematografico. Prosegue Cipani : ‘Lorenzo è un bravissimo attore, appena l’ho visto ho pensato fosse permetto per la parte di Gio. Sapeva trasmettere energia, dolcezza, malinconia, felicità. Ai tempi delle riprese del film aveva solo dieci anni ed era uno dei membri del cast più diligenti. La celebre Rossy De Palma, attrice spagnola presente nella maggior parte dei film di Almodóvar, si metteva a telefonare agli amici spagnoli, stando delle mezz’ore a chiacchierare. Personalmente, non avevo il coraggio di dirle nulla, ma per fortuna, a questo ci pensava Lorenzo che, senza remore la intimava di tornare a girare! Ha dimostrato di saper svolgere un lavoro professionale in maniera seria ed egregiamente: quello che è in sintesi il messaggio del film.’
Il critico cinematografico Valentino Saccà definisce ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’ un film stratificato nella sua semplicità.
‘Pur narrando in maniera a semplice e diretta la storia di un bambino ,si muove su 3 piani: quello della commedia, quello del dramma e quello della favola. Il tono favolistico, presente soprattutto nella prima parte del film, è finalizzato a mostraci il mondo dagli occhi di un bambino che affronta la vita e lo sviluppo affiancato dal fratello, con la sindrome di down. Il film cerca di parlare della diversità e lo fa con toni originali, senza pietismi nè un candore stappalacrime, ma con una buona dose di umorismo che permette di distanziarsi dalla ‘pietas’ utilizzata in molte pellicole che trattano il tema della disabilità. Questo film, affronta anche il tema del rapporto fra genitori e figli, molto caro a Cipani, sviscerato anche in ‘Educazione fisica’ ed il tema del rapporto tra fratelli, descritto con una leggerezza di toni e una consapevolezza di essere al mondo davvero ammirevoli’
