lunedì, 29 Aprile 2024

Hamas contro l’Italia, siete partner degli aggressori: Basem Naim “Vogliamo uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, con i confini del ’67”

Basem Naim, uno dei leader di Hamas ha dichiarato durante il programma Agorà su Rai3 che "l'Italia è partner nell'aggressione contro il nostro popolo, dal momento che purtroppo ha scelto la destra, la parte destra della storia".

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Arrivano le accuse di Hamas all’Italia, rea di essere “partner” dell’aggressione di Israele contro la Striscia di Gaza e il popolo palestinese.

Basem Naim, uno dei leader di Hamas ha dichiarato durante il programma Agorà su Rai3 che “l’Italia è partner nell’aggressione contro il nostro popolo, dal momento che purtroppo ha scelto la destra, la parte destra della storia”.

“E’ un errore gravissimo che trasforma l’Italia in una delle parti nell’aggressione contro il nostro popolo. Israele non agisce da solo ma per conto di Germania, Gran Bretagna, Usa, Francia, purtroppo anche dell’Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità di Israele in tutte le stragi commesse contro il nostro popolo”

In riferimento al fatto di aver creato un centro direzionale sotto un ospedale, è solo una scusa per leggittimare gli attacchi e la morte di innocenti.

L’ex ministro della Salute del primo governo palestinese guidato da Ismail Haniyeh ha affermato “Il centro operativo in un ospedale? lo hanno detto già altre volte ed è un tentativo mal riuscito di legittimare la loro aggressione”

“Quanto all’accusa che Hamas impedirebbe lo spostamento della popolazione da nord a sud, come potremmo mai farlo?” – “Non possiamo proteggere i civili, possiamo difenderci soltanto attaccando Israele”.

Basem Naim rispetto al loro attacco ad Israele ha aggiunto: “Non accetto la narrazione secondo cui la guerra l’abbiamo iniziata noi, il nostro diritto è opporci all’occupazione israeliana, in atto da 75 anni” – “Non sappiamo nemmeno noi quel che è accaduto il 7 ottobre. Vogliamo una commissione internazionale per capirlo. Israele ha attaccato immediatamente il popolo palestinese”.

Continuando l’intervista, è stata anche affrontata la questione ostaggio, che ad oggi a Gaza sono oltre 230. “Siamo disponibili a rilasciare gli ostaggi a fronte del cessate il fuoco” – “la scorsa settimana il portavoce della Brigata Qassam ha affermato che 50 di loro sono sotto le macerie a causa dei raid di Israele. Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi“.

“Hamas ha perso un po’ di controllo della Striscia, essendo impegnato nelle attività militari”, prosegue, “vogliamo uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, con i confini del ’67”.

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