lunedì, 29 Aprile 2024

Giorno di guerra 523, si moltiplicano gli attacchi con droni su Mosca e sale il numero delle vittime in Ucraina. Zelensky chiede più armi.

Sale a 80 feriti e sei vittime il bilancio dell'attacco della giornata di ieri a Kryvyi Rih, città natale di Zelensky. Il presidente ucraino richiede armi più moderne all'Occidente e sanzioni più severe contro la Russia. Nuovi attacchi missilistici a Mosca danneggiano un grattacielo e portano alla chiusura temporanea dell'aeroporto di Vnukovo.

Da non perdere

Dopo l’attacco nella giornata di ieri contro Kryvyi Rih, città natale del Presidente Zelensky, il conteggio dei feriti è arrivato a 80 persone, tra cui sette bambini, e quello delle vittime a sei, come comunicato via Telegram da Sergey Lysak, capo dell’Amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk. Nella comunicazione si legge che 19 di questi si trovano ancora in condizioni “moderate”. Secondo il Ministero degli Esteri ucraino, di cui si fa portavoce il Guardian, danni ingenti si sono registrati anche per quanto riguarda il grano: circa 180mila tonnellate di raccolto sarebbero state distrutte in nove giorni dagli attacchi aerei russi, rivolti soprattutto verso Odessa. Per quanto riguarda gli accordi sull’export, il Ministro degli Esteri della Croazia, Gordan Grlic-Radman, ha ricevuto in visita il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, per stabilire un concordato di esportazione del grano attraverso i porti croati sul Danubio e sul Mare Adriatico.

Nell’ambito del suo discorso serale, il Presidente Zelensky ha annoverato le vittime, tra cui civili e bambini, degli ultimi attacchi moscoviti, chiedendo più armi da parte dell’Occidente. “Per garantire la sicurezza delle nostre città, per proteggere la vita normale degli ucraini e dei nostri figli, i nostri militari devono disporre di armi a lungo raggio sufficienti”. La dichiarazione è proseguita con la richiesta di maggiori sanzioni mondiali alla Russia, al fine di bloccare le forniture delle componenti necessarie alla produzione di armi. Il leader ucraino probabilmente prenderà parte ai lavori dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terranno a settembre a New York. Si prospetta che in questa occasione Zelensky cercherà ulteriore sostegno per la sua “formula di pace”, in vista della risoluzione del conflitto che da quasi un anno e mezzo affligge il Paese.

In risposta agli attacchi russi, Kiev moltiplica le offensive tramite droni militari. Nelle ultime ore le Forze Ucraine hanno distrutto due depositi di munizioni, un posto di comando e due posti di controllo per droni in direzione di Bakhmut, come riportato da Ukrinform. Secondo il portavoce del comando militare dell’Ucraina orientale, Serghei Cherevatyi, nell’area le truppe ucraine hanno ferito 107 nemici e ne hanno eliminati altri 37, liberando dai russi circa 14 km quadrati di territorio totale. Per difendere il ponte di Crimea, recentemente sotto attacco per la sua funzione cruciale di trasporto di uomini e armi, le autorità russe hanno avviato l’installazione di barriere galleggianti dispiegate lungo l’intera lunghezza della struttura. La Russia confida che queste protezioni permetteranno di prevenire ulteriori danni da parte di droni acquatici e sottomarini. Nel corso della notte tra lunedì 31 e martedì 1 agosto i media russi hanno riferito nuovi attacchi di droni ucraini su Mosca, ma per ora dal governo di Kiev non è stato rilasciato alcun commento. Il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin, ha confermato che l’assalto non ha provocato vittime, ma ha danneggiato la facciata del 21esimo piano di un grattacielo nel complesso di Mosca cityL’aeroporto moscovita di Vnukovo è stato temporaneamente chiuso e i voli dirottati su altri scali.

Ultime notizie