domenica, 28 Aprile 2024

Grecia in fiamme, incendi anche a Corfù: 2500 persone e 17 villaggi evacuati

Nella notte anche a Corfù sono iniziate le evacuazioni precauzionali, il sindaco dell'isola ha parlato di roghi dolosi. Ieri, 23 luglio, è stato dichiarato lo stato d'emergenza nell'unità municipale di Rodi sud, per sei mesi, fino al 18 gennaio 2024. Sabato le autorità hanno evacuato 30mila persone tra abitanti e turisti.

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Dopo i vastissimi incendi a Rod che imperversano dal 18 luglio, anche l’isola greca di Corfù è assediata dalle fiamme, contando 64 nuovi incendi boschivi nella giornata di domenica 23 luglio. Le località greche colpite sono molteplici: Agios, Karystos, Ylikis, Santos. In alcuni casi le fiamme hanno raggiunto i 20 metri di altezza.

Per i turisti e i cittadini dell’area settentrionale dell’isola sono iniziate le operazioni precauzionali di evacuazione via mare: più di 2500 persone sono state portate in salvo nella notte. La Guardia Costiera, anche grazie all’aiuto di imbarcazioni private, ha finora evacuato 17 villaggi.

I Vigili del Fuoco sono stati impegnati diverse ore per contenere l’espansione delle fiamme, senza poter contare su aerei ed elicotteri antincendio, che non sono attivi durante le ore notturne. Il loro portavoce, Yannis Artopios, ha dichiarato che al momento case e hotel sono intatti. Il sindaco di Corfù, Giorgio Mahimaris, ha affermato che a causare gli incendi sarebbe stato un gesto doloso, riferendosi specialmente al rogo scatenatosi sul Monte Pantokratoras.

Ieri, 23 luglio, è stato dichiarato lo stato d’emergenza nell’unità municipale di Rodi sud. La Protezione Civile ha comunicato che “avrà validità dalla data di accadimento dei fenomeni e per sei mesi, cioè fino al 18 gennaio 2024“. Da queste zone sono fuggite 19mila persone, sabato le autorità hanno evacuato 30mila persone tra abitanti e turisti.

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