Secondo quanto dichiarato dal sindaco del Dnipro Boris Filatov, i russi volevano colpire una centrale termica con i missili lanciati sulla cittĂ nella giornata di ieri 15 gennaio. Le dichiarazioni del sindaco sono state riportate nella giornata di oggi 16 gennaio sul sito del settimanale Zerkalo Nedeli: “Dall’altra parte del fiume c’è la nostra centrale termica di Prydniprovsk, si può presumere che avrebbero dovuto mirare alla centrale. Ma capite cos’è l’X-22: è un assassino di portaerei, un missile che spara, come si suol dire, alle piazze. Questi bastardi hanno mancato, il razzo è volato via, ha attraversato il Dnipro e ha colpito un edificio residenziale”. Stando alle affermazioni della autoritĂ locali della regione colpita, il numero dei morti in seguito all’attacco è salito a 40.
Svezia definisce attacco Dnipro crimine di guerra
Questa mattina 16 gennaio si è tenuta una conferenza stampa a cui hanno partecipato il primo ministro svedese Ulf Kristersson e il presidente del consiglio europeo Charles Micheal, durante la quale si è discusso della strage del Dnipro. In merito all’attacco, Kristersson ha dichiarato: “Gli attacchi intenzionali contro i civili sono crimini di guerra”Â
7 droni abbattuti vicino Sebastopoli
Secondo quanto riporta l’agenzia Interfax, il governatore filorusso di Sebastopoli Mikhail Razvozhayev ha dichiarato, con un post su Telegram, che un totale di 7 droni sono stati abbattuti. “La difesa aerea e la nostra flotta del Mar Nero hanno abbattuto 7 droni sopra il mare. Nessun danno è stato arrecato a nessuna struttura in cittĂ o sull’acqua. Tutti i droni sono stati abbattuti al largo” scrive il governatore.
Ankara smentisce fornitura di bombe a grappolo verso Kiev
Lo scorso 11 gennaio la rivista americana Foreign Policy aveva riferito di come la Turchia avrebbe fornito delle bombe a grappolo all’esercito ucraino. Nella giornata di oggi invece, da Ankara è arrivata la smentita al riguardo di questa notizia, tramite il consigliere della presidenza Ibrahim Kalin, uno dei piĂą stretti collaboratori del presidente Erdogan, che ha dichiarato: “La Turchia non dispone di ordigni di questo tipo, pertanto e’ impossibile siano state inviate all’esercito ucraino”.
I Russi attaccano nuovamente Kherson
Questa mattina 16 gennaio il governatore regionale Yaroslav Yanushevych, ha dichiarato che i soldati di Mosca sono tornati a colpire la cittĂ di Kherson con l’artiglieria pesante, dopo che la zona è stata vittima di un raid missilistico lo scorso 11 gennaio. Secondo quanto riferisce il governatore, i russi hanno colpito un orfanotrofio, un’ospedale pediatrico e un palazzo residenziale, uccidendo una persona.