sabato, 20 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, esplosioni a Berdiansk e Zaporizhzhia: morta una donna. Ukrenergo: “Superati limiti consumo elettrico”

In seguito all'incontra tra i rappresentanti di Mosca e Kiev ad Ankara, è stato smentito l'accordo su un nuovo scambio di prigionieri. Un soldato russo che avrebbe rifiutato di partecipare alla guerra in Ucraina, è stato condannato dal tribunale di Ufa a 5 anni di reclusione da scontare in un campo di prigionia.

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Durante la notte, le Forze Armate russe hanno attaccato la città di Zaporizhzhia con dei bombardamenti. Successivamente i soldati di Mosca hanno concentrato i loro attacchi a Gulyaipole dove una donna è morta mentre un altra è rimasta ferita. A riferirlo è stato l’amministratore regionale Stakruh, che dichiara di come durante l’operazione militare siano stati colpiti anche edifici residenziali, strutture domestiche, garage e attrezzature di una società di servizi pubblici locale.

Esplosioni a Berdiansk

La regione di Zaporizhzhia non è stata risparmiata, infatti gli attacchi sono continuati anche questa mattina 12 gennaio nella città di Berdiansk dove sono state registrate delle esplosioni. La notizia è stata resa nota dal consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, con un post su Telegram riportato da Ukrinform: “Le prime tre esplosioni si sono verificate intorno alle 11:00-12:00 ora locale. Adesso le esplosioni sono riprese, da Mariupol erano giunte segnalazioni di un eccessivo movimento di elicotteri in direzione della regione di Zaporizhzhia. Successivamente, la città ha riferito di esplosioni e di colpi di armi leggere”.

Ukrenergo annuncia Blackout di emergenza

lo scorso 9 gennaio la compagnia energetica Ukrenergo aveva annunciato il ripristino delle interruzioni di corrente programmate in tutto il paese, ma quest’oggi l’ente ha dichiarato che ci saranno dei blackout di emergenza visto l’aumento eccessivo del consumo. “In Ucraina c’è un significativo deficit di potenza, soprattutto nelle ore mattutine e serali di massimo consumo. Già in mattinata sono stati superati i limiti in nove regioni, a seguito dei quali sono stati utilizzati arresti di emergenza per mantenere il funzionamento stabile del sistema elettrico” riferisce Ukrenergo, che incolpa gli attacchi russi per questo deficit.

Nessuno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina

Nella giornata di ieri 11 gennaio ad Ankara si è tenuto un incontro tra i rappresentanti di Mosca e Kiev in cui si è discusso del rispetto dei diritti umani dei rispettivi Paesi. Secondo quanto aveva anticipato il governo turco, durante il colloquio si sarebbe parlato anche di un possibile scambio di prigionieri ma così non è stato. Secondo quanto dichiarato dalla commissaria russa per i diritti umani Tatyana Moskalkova, Russia e Ucraina non hanno raggiunto alcun nuovo accordo e che le sue affermazioni sono state fraintese. I media turchi avrebbero citato la Moskalkova mentre parlava di “più di 40 prigionieri” ma secondo la rappresentante, il riferimento era al quantitativo di uomini scambianti. “Qualcuno ha frainteso qualcosa. Stavamo parlando dei risultati del nostro lavoro passato. Questi scambi sono già avvenuti. Questi accordi vengono raggiunti dai militari e lavoriamo insieme a loro” ha dichiarato la rappresentante donna, che ha successivamente dichiarato di come lei e Lubinets, il rappresentante ucraino, si siano scambiati elenchi di soldati feriti in preparazione di un possibile scambio futuro.

Soldato russo condannato a 5 anni

Un soldato russo è stato condannato a 5 anni di reculsione da un tribunale del Cremlino per aver rifiutato di combattere in Ucraina. A riferirlo sono stati i magistrati di Mosca, con il processo che si è svolto nel tribunale militare di Ufa nella Repubblica del Bashkortostan. Dopo aver emesso la sentenza, il servizio stampa della magistratura russa ha rilasciato un comunicato stampa: “Non volendo prendere parte all’operazione militare speciale russa lanciata in Ucraina lo scorso febbraio, Marsel Kandarov, 24 anni, non si è presentato al suo posto di servizio a maggio. A settembre è stato rintracciato dalla polizia, ed è stato giudicato colpevole di aver eluso il servizio militare per più di un mese durante la mobilitazione parziale. Per tanto è stato condannato a cinque anni di campo di prigionia”.

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