venerdì, 19 Aprile 2024

“Sei così brutta che vorrei sputarti in faccia”, stanca di minacce e aggressioni denuncia tutto: marito allontanato da casa

La moglie ha deciso di sporgere denuncia e di raccontare tutte le aggressioni fisiche e psicologiche perpetrate dal marito nel corso degli anni. Nei confronti dell'uomo è scattato il divieto di avvicinamento e di comunicare con la donna, costretta a vivere in uno stato psicologico di paura e fragilità.

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I Carabinieri hanno eseguito una misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di comunicare con la persona offesa nei confronti di un 52enne di origini bengalesi, indagato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Le indagini sono state avviate a seguito di una denuncia sporta da una 36enne residente a Bologna, nonché moglie e connazionale dell’uomo in questione, che lo scorso 13 ottobre si era recata in Caserma per riferire una situazione divenuta ormai non più tollerabile.

La vicenda

Una volta giunta in Caserma, la donna non parlando bene la lingua italiana, grazie all’ausilio di un interprete ha raccontato della sua relazione con l’uomo in questione, cominciata nel 2014 in Bangladesh. Pare che la relazione tra i due non fosse nata da un “naturale rapporto sentimentale”, ma avesse tutte le caratteristiche di un vero e proprio caso di matrimonio combinato. All’epoca dei fatti, il 52enne viveva già a Bologna e andava a trovare la donna almeno una volta all’anno. Nello specifico, la donna ha riferito ai Carabinieri di aver iniziato ad avere problemi col coniuge dopo averlo raggiunto in Italia qualche anno dopo, precisamente nel 2018. A quanto pare, l’uomo avrebbe cominciato a insultarla e minacciarla pesantemente costringendola, inevitabilmente, a vivere in uno stato psicologico di paura e fragilità. “Sei così brutta che vorrei sputarti in faccia, non sei più fertile“, sono solo alcune delle offese gratuite che l’uomo rivolgeva alla compagna.

In un primo momento, la 36enne avrebbe cercato di resistere ma, a seguito di aggressioni fisiche, ha denunciato tutto ai Carabinieri per tutelare se stessa e i suoi due figli. L’ultima aggressione, non refertata dai sanitari, risalirebbe allo scorso 13 ottobre; in quell’occasione, la donna ha riferito di essere stata colpita al volto da un pugno che il marito le aveva sferrato mentre si trovava in casa seduto a tavola, in attesa della colazione. Il 18 settembre 2021, poi, la 36enne ha raccontato di essere stata soccorsa dai sanitari del 118 perché il marito le aveva dato sempre un pugno sul viso solo per aver azionato un ventilatore senza il permesso del coniuge. In quella circostanza, la donna era stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di tre giorni per un trauma nasale.

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