venerdì, 26 Aprile 2024

“Mi hanno stuprata”, delirio all’arrivo delle Volanti: si spoglia strofina foglie morte sui genitali e azzanna l’agente

La scorsa estate la donna è stata nuovamente arrestata perché, tornando a casa ubriaca, ha sbagliato la porta dell'appartamento, entrando in quello del vicino. Vedendo l'uomo sotto la doccia, pensando fosse un ladro, gli ha tirato violentemente i genitali.

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Continua a far parlare di sé un ragazza di 25enne origini brasiliane e residente a Rimini, carattere “focoso” o, per meglio dire, un po’ su di giri, complice forse anche la dipendenza da alcool. La 25enne è già nota alle Forze dell’Ordine per aver scatenato il delirio in un ristorante in cui lavorava nel settembre 2021 e per una brutale aggressione a un uomo la scorsa estate. L’ultimo episodio risale alla notte tra il 26 e il 27 novembre scorso.

Insanguinata per strada: “Mi ha stuprata”. Poi azzanna un agente

Il nuovo arresto è avvenuto dopo una segnalazione di una passante che avrebbe avvertito la Questura di Rimini dopo aver visto una giovane, davanti a un noto locale del posto, coperta di sangue che urlava di essere stata stuprata. Gli agenti si sono prontamente precipitati e così hanno fatto la scoperta: la giovane era una vecchia conoscenza, e in sua compagnia c’era un ragazzo, anch’egli sporco di sangue, che è risultato essere il suo ex. I poliziotti si sono avvicinati per ricostruire la vicenda, ma si sono imbattuti in non poche difficoltà. La donna avrebbe infatti dato in escandescenza a tal punto da denudarsi e, improvvisandosi Eva nel Giardino dell’Eden, avrebbe strappato delle foglie da un cespuglio e se le sarebbe passate tra le parti intime per poi gettarle addosso agli agenti. Inoltre, dopo aver terminato questa scena a dir poco surreale, al momento dell’identificazione, si sarebbe infuriata con le Forze dell’Ordine. A quel punto, gli agenti sarebbero stati costretti a caricarla sull’auto di servizio, ma lì la giovane avrebbe iniziato a dimenarsi, tirando calci e pugni, e azzannando la mano di un poliziotto. Finalmente sono riusciti a condurla in Questura e lì sarebbe stata arrestata con l’accusa di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. È stata processata per direttissima lunedì 28 novembre. Ha patteggiato 10 mesi con la sospensione della pena.

“Pensavo fosse un ladro” e lo colpisce i genitali, ma era proprietario di casa

Prima di quest’ultimo evento, era già finita nei guai per un altro episodio in cui è stata protagonista, sempre per aggressione, ma il modus operandi è stato completamente diverso. L’aggressione risale alla scorsa estate; la giovane, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di tornare nella sua abitazione, avrebbe però sbagliato clamorosamente la porta dell’appartamento. Infatti, si sarebbe infilata in quello del vicino. Il pover’uomo era intento a farsi una doccia, ma la donna, pensando fosse un ladro intrufolatosi in casa propria, l’ha aggredito con un violento strappo ai genitali a tal punto da provocargli un trauma alla sacca scrotale.

“Le forchette sono sporche”, brandisce i coltelli finge una gravidanza e si denuda

Il primo episodio sul curriculum della donna risale al settembre del 2021, pende su di lei una condanna a 3 anni e 8 mesi per aver scatenato il delirio in un ristorante dove lavorava come cameriera. In quella situazione la donna avrebbe utilizzato lo stesso modus operandi utilizzato nell’ultima impresa: si è denudata e ha tirato contro le divise degli agenti qualcosa di intimo, ovvero un assorbente usato. La vicenda è iniziata con una scenata al suo ragazzo nel ristorante, si stava lamentando di alcune forchette sporche per poi iniziare a brandire i coltelli contro il personale. A quel punto un passante sarebbe intervenuto per placare gli animi, ma inutilmente, perché la coppia si sarebbe inferocita. Il ragazzo di lei, adirato, avrebbe afferrato una bottiglia di vetro e l’avrebbe spaccata sulla testa dell’uomo. L’intervento delle volanti è stato abbastanza scontato ma anche loro non hanno avuto vita facile. È iniziato il teatrino della donna che si sarebbe prima denudata dicendo di essere incinta e poi si sarebbe sfilata l’assorbente e l’avrebbe lanciato contro gli agenti. Tra le urla e lo sconcerto, i poliziotti si sono difesi utilizzando lo spray al peperoncino per sedare la coppia ma la donna, di tutta risposta, si sarebbe fiondata dentro l’auto di servizio nella speranza di metterla in moto e fuggire. I due sono finiti in manette e sono stati portati in Questura.

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