La scorsa estate la donna è stata nuovamente arrestata perché, tornando a casa ubriaca, ha sbagliato la porta dell'appartamento, entrando in quello del vicino. Vedendo l'uomo sotto la doccia, pensando fosse un ladro, gli ha tirato violentemente i genitali.
Ha parcheggiato l'auto ostruendo l'entrata della caserma dei Carabinieri, si è scontrato in retro con la macchina privata di un militare, ed è finito agli arresti domiciliari. Non contento, a distanza di poche ore, ha telefonato ai Carabinieri da una tabaccheria, ma è stato prontamente intercettato e arrestato.
Avrebbe dovuto espiare la pena di sette anni e sette mesi di carcere per rapina, lesioni personali, contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione e per uso di atto falso.