sabato, 27 Aprile 2024

Schiaffi, calci in faccia capelli tirati e unghie strappate: 15enne bullizzata dalle compagne a scuola

Una coetanea della vittima ha ripreso tutto e lo ha mostrato ai dirigenti scolastici. Nonostante i provvedimenti le intimidazioni sono andate avanti, così la famiglia si è rivolta ai Carabinieri e a un avvocato.

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Una ragazza di 15 anni di origine marocchina sarebbe stata vittima di numerosi episodi di bullismo nella sua scuola a Pinerolo, vicino Torino. Dopo i ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica, uno dei quali ripreso da un’altra ragazza e mostrato ai vertici scolastici, la Procura minorile ha avviato un’indagine per bullismo. Vista la gravità della situazione la scuola ha preso provvedimenti cautelativi nei confronti delle giovani sospettate, che avrebbero comunque continuato a martoriare verbalmente la ragazza, tant’è che alla denuncia originaria se ne sono aggiunte altre due.

La prima aggressione risalirebbe al 26 ottobre all’ora di pranzo, nei pressi dell’istituto tecnico da cui le ragazze erano appena uscite. La vittima stava camminando con un amico, connazionale, chiacchierando in lingua araba, quando è stata raggiunta da una compagna in monopattino, che le avrebbe tirato una palla in faccia, sospettando che i due stessero parlando male di lei. Successivamente le avrebbe dato uno schiaffo e, prendendola per i capelli l’avrebbe gettata a terra. Due amiche sarebbero arrivate a darle manforte  prendendola a calci in faccia e poi strappandole via le unghie. A quel punto l’amico della quindicenne sarebbe riuscito ad allontanarle, ma quando la ragazza si è rialzata per andare a prendere l’autobus, le tre l’avrebbero rincorsa in monopattino continuando a insultarla. Le minacce sarebbero poi proseguite nel pomeriggio via Instagram: «Sfigata, io continuo appena ci sei a scuola», senza alcun timore del video che nel frattempo un’altra ragazza aveva girato. Subito dopo l’aggressione, la ragazza è andata al pronto soccorso per essere medicata. Il giorno dopo i genitori l’hanno accompagnata in presidenza, raccontando i fatti così come riportati anche nella denuncia presentata lo stesso giorno ai Carabinieri.

Il 3 novembre a scuola, durante l’intervallo, la vittima avrebbe di nuovo incrociato in corridoio la ragazza che per prima l’aveva aggredita e che continuava a intimorirla: «Con me non la passi liscia». E ancora il 9 all’uscita da scuola, di nuovo le altre ragazze le avrebbero bloccato la strada impedendole di tornare a casa. «Vieni qua – avrebbero detto le bulle – hai qualche problema?, ti picchiamo se hai qualche problema» deridendola e facendo leva sul fatto che la vittima indossasse il collare per la precedente aggressione. Spaventatissima, ha chiamato i genitori che a loro volta hanno avvertito i Carabinieri che sono giunti sul posto quando era già tutto finito.

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