Oltre agli attacchi condotti dai russi nella zona di Zaporizhzhia nella giornata di ieri, le truppe di Mosca hanno bombardato anche il Donetsk, causando la morte di tre civili e ferendo altre undici persone. A rendere noto l’accaduto è stato il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, attraverso un post su Telegram riportato da Ukrinform: “L’8 novembre si è saputo che tre civili sono stati uccisi dai russi nella regione di Donetsk: a Kostiantynivka, Chasiv Yar e Avdiivka. Inoltre, le Forze dell’Ordine hanno scoperto tre corpi di civili uccisi durante l’occupazione a Yampil“.
Droni russi su Dnipro, 4 i feriti
Il portavoce dell’amministrazione regionale di Odessa, ha riferito che i militari di Putin hanno usato cinque droni kamikaze per attaccare le truppe ucraine nel Dnipro, finendo per ferire anche quattro civili. “Le nostre forze di difesa hanno eliminato cinque droni, ma il resto è riuscito a farcela, colpendo una società di logistica. L’attacco nemico ha provocato un incendio di oltre 3mila metri quadrati” ha dichiarato il portavoce.
Mosca fa esplodere diversi ponti
I media dell’Ucraina riferiscono che i russi hanno fatto saltare in aria cinque ponti: due esplosioni sono avvenute a Daryiv e Tyagin, nella regione di Kherson. Una a Snigurivka sul canale, e le ultime due a Novokairy e Mylovi. Le testate di Kiev riportano anche alcune fotografie di quello che rimane dopo l’esplosione, affermando che i collegamenti si trovavano nelle zone remote delle città e che “sono in corso i preparativi per la battaglia per Kherson”.
Daryivskyi bridge between Kherson and Nova Kakhovka was destroyed. This interrupts the communication between the occupied Kherson and Novaya Kakhovka. Reports appeared that the Tyaginsky and Novovasilyevsky bridges in the Kherson region were also blown up. pic.twitter.com/TUTQDQQh7q
— Ruslan Trad (@ruslantrad) November 9, 2022
Russia: “Respinte truppe di Kiev a Kherson”
I militari russi hanno respinto diversi tentativi delle truppe ucraine di entrare dentro le linee di difesa nemiche nel settore di Snigiryovka, dove durante la notte ci sono stati diversi scontri a fuoco. La notizia è stata data dal vice capo dell’amministrazione filorussa Kirill Stremousov, attraverso un video pubblicato su Telegram: “Hanno cercato di sfondare le difese in diversi punti, ma i soldati sono stati convinti a ritirarsi, e li abbiamo respinti ovunque”.
Ucraina: “I russi lanciano mine per le strade di Mariupol”
L’esercito di Mosca starebbe lasciando mine esplosive in giro per le strade di Mariupol. La notizia arriva dal consigliere del sindaco in esilio, Petro Andryushchenko, che dichiara: “Sulla linea Agrobaza-Berdyanske-Shevchenko-Priazovske, gli occupanti hanno iniziato a minare strade e campi e accelerano con la fortificazione della città”. Secondo quanto riferiscono i servizi segreti dell’Inghilterra, i soldati russi starebbero costruendo delle difese per prevenire possibili attacchi da parte delle truppe di Kiev.
Ukrenergo: “Necessarie restrizioni più forti sull’energia”
L’operatore di energia elettrica Ukrenergo ha annunciato che durante la giornata di oggi sono previsti ulteriori tagli sull’erogazione di elettricità, che interesseranno una grande parte del paese. La società annuncia che le restrizioni riguarderanno la regione di Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv, Poltava, Zaporizhia; il fornitore però ha dato anche una “buona notizia” per i cittadini ucraini, dichiarando che per il momento non sono previste delle restrizioni sulle forniture di emergenza. Queste misure sono necessarie per non sovraccaricare le linee di rifornimento del paese, dopo gli attacchi dei russi alle strutture principali dell’Ucraina che hanno causato un black-out in diverse regioni.