venerdì, 26 Aprile 2024

Appalti truccati in Sanità,10 arresti per corruzione e turbativa: si indaga per truffa da 700 milioni di euro

I Finanzieri hanno arrestato 10 soggetti accusati di corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Con il medesimo provvedimento, il GIP ha disposto il sequestro di oltre 700mila euro.

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I Finanzieri di Palermo hanno arrestato 10 soggetti accusati di corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Di questi, 1 è stato condotto in carcere, 4 ai domiciliari e 5 obbligati a presentarsi presso la Polizia Giudiziaria. Nei confronti dei 3 destinatari dell’ordinanza cautelare, inoltre, sono state disposte misure interdittive della durata di un anno. Con il medesimo provvedimento, il GIP ha disposto il sequestro di oltre 700mila euro quale prezzo del reato di corruzione, nonché il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per un anno a carico di tre società.

Le indagini hanno tratto origine dagli approfondimenti investigativi svolti nel corso dell’operazione “Sorella Sanità” che, nel maggio 2020, aveva portato all’arresto di 13 soggetti, 7 dei quali già condannati in primo grado con rito abbreviato a pesanti pene detentive. Gli elementi acquisiti hanno consentito di individuare ulteriori presunti responsabili e di ipotizzare nuove ipotesi di corruzione e turbativa il cui valore complessivo sfiora i 700 milioni di euro. Il provvedimento, tuttavia, è in attesa di giudizio. Per cui sussiste la presunzione d’innocenza.

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