Due ragazze minorenni sono state arrestate dopo essere state colte in flagranza di reato mentre erano intente a rubare all’interno di un’abitazione. È quanto accaduto a Varese lo scorso 6 ottobre. L’intervento della Polizia è stato reso possibile grazie alla segnalazione di un cittadino al 112.
La vicenda
Le due responsabili, di etnia rom, sono state beccate grazie al sistema di videosorveglianza installato nell’abitazione. Erano da poco passate le 15 quando il proprietario ha chiamato il 112 per avvisare che stava vedendo, tramite un’applicazione sul cellulare che registra le immagini del sistema di sorveglianza, una donna all’interno della sua abitazione intenta a rovistare nei cassetti. Gli agenti, dopo aver bloccato le vie di fuga, hanno intercettato le due giovani mentre scendevano le scale; sono state quindi bloccate e perquisite. Dal controllo delle loro borse sono state recuperate alcune giacche rubate poco prima, due giravite utilizzati per scardinare la porta d’ingresso e il nottolino.
L’identificazione
Le due ragazze, senza nessun documento valido per l’identificazione, hanno cercato di evitare l’arresto dichiarando di essere nomadi, senza dimora e di avere 13 anni, particolare poco credibile dato il loro aspetto fisico. Al fine di accertare con maggiore sicurezza la loro età, entrambe sono state sottoposte all’esame radiologico grazie al quale è emerso che sì erano minorenni ma la loro età ossea corrispondeva a 16 e 17 anni. Da ulteriori accertamenti sono emerse anche diverse denunce a loro carico riguardanti sempre reati contro il patrimonio. Nel corso delle indagini alle due ragazze è stato contestato anche un tentativo di furto in abitazione, la cui segnalazione era arrivata nel corso della stessa mattinata del 6 ottobre, da un cittadino che le ha riconosciute come quelle da lui sorprese ad armeggiare in prossimità della porta d’ingresso del suo appartamento. Alla luce di quanto emerso le due minorenni sono state tratte in arresto per il reato di furto in abitazione in concorso tra loro e deferite in stato di libertà per il reato di tentato furto, false dichiarazioni sulla propria identità e porto di oggetti atti ad offendere.