Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov termina la sua “campagna d’Africa” con la tappa a Addis Abeba. Oggi, dopo i colloqui con il suo omologo etiope Demeke Mekonnencon, ha confermato la disponibilità della Russia a realizzare piani congiunti con l’Etiopia nell’ambito della cooperazione militare e tecnica. Nel corso dell’incontro, secondo quanto riportato da Reuters, Lavrov ha descritto i Paesi africani che cercano di definire il proprio futuro e risolvere i propri problemi interni, come parte di quella tendenza verso un mondo multipolare, sostenuta dalla Russia. Lavrov ha anche accusato l’Occidente di opporsi a questa tendenza, nel tentativo di imporre l’egemonia statunitense. Le forze aerospaziali russe, intanto, hanno reso noto di aver attaccato un deposito di munizioni nella regione di Dnipropetrovsk, distruggendo più di 100 razzi per i lanciatori multipli Himars e uccidendo “circa 120 soldati di guardia alla struttura, oltre a mercenari stranieri e specialisti tecnici”. L’attacco risalirebbe alla scorsa domenica. La Russia ha già comunicato altre volte di aver distrutto i sistemi Himars forniti all’Ucraina dagli Usa, ma la notizia è sempre stata smentita da Kiev.
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Lituania vieta ingresso al patriarca Kirill
La Lituania ha deciso di vietare l’ingresso nel suo territorio al patriarca di Mosca. “Il patriarca Kirill, il più stretto alleato di Vladimir Putin, è uno dei più attivi sostenitori della guerra contro l’Ucraina, ha ripetutamente parlato in pubblico in modo positivo dell’aggressione russa in corso”, ha affermato il ministero dell’Interno lituano in una nota secondo quanto riportato da Novaya Gazeta Europa.
L’84% degli ucraini contrario a concessioni territoriali
Secondo un sondaggio effettuato dal Kiev International Institute of Sociology e pubblicato dall’Ukrainska Pravda, per l’84% dei cittadini ucraini eventuali concessioni territoriali alla Russia sono “inacettabili”. Solo il 10% degli intervistati riterrebbe che per raggiungere la pace e preservare l’indipendenza sia possibile “rinunciare ad alcuni territori”.