Sono state emesse 33 misure di custodia cautelare dalla Questura di Cagliari nei confronti di altrettante persone appartenenti al gruppo ultras “Sconvolts 1987” della società sarda accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di diversi reati contro l’ordine pubblico, la persona e il patrimonio commessi in occasione di partite del Cagliari e spaccio di stupefacenti.
L’operazione
Il maxi-blitz è stato messo in atto da circa 200 agenti della Questura di Cagliari che stanno eseguendo, tra il capoluogo e il suo hinterland, perquisizioni con l’ausilio di unità cinofile antidroga ed anti-esplosivi. In loro supporto anche il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia Scientifica ed un elicottero del Settimo Reparto Volo di Oristano. L’operazione denominata “Frari”, che in lingua sarda significa fratello, riguarda eventi accaduti tra il 2018 e lo scorso campionato. Le indagini, condotte dalla Digos, sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Cagliari.
Andrea Cossu
Tra gli indagati c’è anche il dirigente del Cagliari ed ex giocatore rossoblù e della Nazionale Andrea Cossu. L’ex fantasista è finito nel registro degli indagati con un ruolo marginale e perché alcuni suoi comportamenti, secondo l’accusa, avrebbero indirettamente aiutato le attività dei tifosi coinvolti nell’inchiesta.