Ieri, 3 luglio, un uomo è deceduto durante i festeggiamenti insieme ad amici e parenti, del suo 40esimo compleanno. Antonio Andriani, questo il nome della vittima, aveva affittato per lo speciale anniversario, una villetta ad Erice in provincia di Trapani. Proprio durante la festa l’incidente: Antonio è precipitato in un pozzo profondo più di 25 metri.
La tragica caduta
Secondo le prime ricostruzioni, Andreani stava ballando sopra la copertura di uno scavo, ma ad un certo punto la lastra ha ceduto e lo ha fatto precipitare nel vuoto. Il 40enne, nella caduta, si è procurato una ferita alla testa che ne ha provocato l’immediato decesso. L’incidente si è verificato intorno a mezzanotte e gli invitati hanno subito allertato i soccorsi. Nel pozzo erano presenti circa 7-8 metri di acqua che hanno ostacolato i Vigili del Fuoco e i Carabinieri nel tentativo di recuperare il corpo. Un recupero poi riuscito dopo che i sommozzatori avevano finito di aspirare il liquido. La salma è stata poi trasferita all’obitorio di Marsala, in attesa dell’esame autoptico disposto dalla procura di Trapani.
Chi era Antonio Andreani
Antonio Andreani da qualche anno si era stabilito a Trapani dove dirigeva con successo una filiale di Biosalus, che si occupa di depurazione d’acqua e di ambienti. Per il suo eccellente lavoro, aveva ricevuto recentemente un encomio dalla società. Il 40enne lo scorso anno aveva celebrato il suo 39esimo compleanno con un post sui social: “Oggi festeggio la vita, perché sì, ho avuto paura, ma ho combattuto con tutte le mie forze, e lo racconto. Accarezzo la vita, così come lei ha fatto con me. Nel frattempo mi rimetto comodo e continuo a viaggiare. Il cancro si può sconfiggere”. Si, perché Antonio 11 anni fa era riuscito a sconfiggere un tumore.
